Le società provinciali che gestiscono il ciclo rifiuti in Campania continueranno nel servizio fino alla fine dell’anno.
L’emendamento proposto da Paolo Russo (FI) è stato ratificato in fase di conversione del Decreto Milleproroghe e farà slittare di 365 giorni lo stop dell’operatività delle società provinciali.
“Senza questo provvedimento – ha dichiarato Russo – avremmo messo a soqquadro le province con il pericolo che scoppiassero nuove emergenze. Il buon senso, invece, ha prevalso ed ha evitato scenari disastrosi per la nostra regione. La Campania vive una difficile fase di transizione, con il passaggio delle competenze in tema di rifiuti dalle amministrazioni provinciali agli Ato. L’Irpinia si trova in posizione privilegiata rispetto alle altre province avendo già eletto le cariche apicali (Mario Bianchino è il presidente, Fabio Della Marra e Marco Santa Alala i due vice), cosa che non è ancora accaduta altrove. Tutto da definire, invece, lo sviluppo della gestione del ciclo rifiuti in provincia di Avellino. Varie linee di pensiero percorrono gli amministratori dell’Ato irpino rispetto all’ipotesi che sia ancora una società pubblica, Irpiniambiente, a dirigere il processo di raccolta e di smaltimento dell’immondizia. C’è, infatti, chi vorrebbe aprire ai privati una parte o l’intero servizio. Nei prossimi mesi verranno sciolti tutti i nodi con un occhio di riguardo verso gli oltre seicento dipendenti di Irpiniambiente.