Promozione, pari e patta tra Sporting Ponte e Lions Grotta

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Ancora un pareggio. Ancora una volta per 0 a 0. È il secondo consecutivo per i ragazzi di mister Giulio Di Donato dopo quello interno di sabato scorso contro il Terzigno. Questa volta, a inchiodare i giallorossi è stato lo Sporting Ponte, sul difficile prato verde del Mellusi di Benevento. Formazione ospite che scende in campo con il solito Antonio Botta tra i pali. Difesa a 4 composta da Stefano Napolitano, Armando Grasso, Alessandro Fares e Giovanni Calandro. A centrocampo titolari Emilio Libertazzi, Raffaele Bartiromo e Augusto Fabris. In avanti, dal primo minuto, il collaudatissimo tridente offensivo composto da capitan Antonio Volzone, Kristian Ronca e Luigi Panico. Parte subito forte la squadra ospite, in maglia nera per l’occasione, che si vede negare un rigore netto dopo pochi istanti di gioco. Avellinesi che continuano a fare la gara per tutta la prima frazione di gioco, senza trovare la via della rete. Regge, con le unghie, l’arcigna compagine beneventana, distante soli 4 punti in classifica. Nella ripresa i padroni di casa vengono fuori, sospinti dal pubblico amico, ma pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo rimangono con l’uomo in meno per la dubbia seconda ammonizione del numero 4. È ancora il Lions Grotta, però, ad avere la migliore occasione del match. A pochi minuti dal termine dell’incontro, su una bella triangolazione col numero 10 Volzone, un miracolo dell’estremo difensore avversario impedisce a Panico di trovare la rete che avrebbe consentito al Grotta di portare a casa i 3 punti. “Abbiamo fatto un’ottima partita. Ci è mancato solo il gol”, commenta amareggiato ma soddisfatto il direttore sportivo giallorosso Rocco Lepore. “Qualche decisione arbitrale ci ha un po’ penalizzati. Penso al calcio di rigore negato a inizio partita. Ma, a onor del vero, anche il secondo giallo al loro calciatore mi è sembrato eccessivo”, ammette sportivamente il ds. “Abbiamo creato tanto e avuto buone occasioni, ma avevamo di fronte un avversario forte, che si è saputo difendere bene. Il loro portiere è stato bravo, con un po’ di fortuna in più l’avremmo vinta. Sono soddisfatto soprattutto della prestazione degli under, sempre diligenti e a disposizione del gruppo nonostante la giovane età”, conclude. “Bravi anche i subentrati, Antonio Barbato e Jacopo Della Paolera, a dimostrazione della solidità e dell’affiatamento del gruppo”.