Promozione – Montanile al veleno: “Esonero? Ad Aprile saremmo stati quinti”

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Montanile
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E’ un Giovanni Montanile visibilmente sconfortato, quello che commenta con grande amarezza l’improvviso esonero certificato dalla società Virtus Avellino. Il tecnico ex Eclanese era stato sollevato improvvisamente nella giornata di ieri, fatale è stata proprio la sconfitta con il club di Mirabella Eclano. Sempre la società biancoverde ha comunicato, stesso in mattinata, di aver rimpiazzato il trainer con l’ex Carotenuto Rino Criscitiello.

Un volano di notizie che Montanile riassume così: “più di esonero, possiamo parlare di un divorzio consensuale. In trent’ anni di carriera non mi era mai capitato di essere defraudato così all’improvviso del lavoro svolto con una società. Ho accettato questa panchina a campionato iniziato lo scorso anno dopo le dimissioni di Giannasca, ed era la prima volta che scendevo di categoria in Promozione. La squadra era all’ultimo posto e sono riuscito a salvarla senza neanche passare per i playout. In estate abbiamo cambiato molto e parecchi ingranaggi dovevano ancora essere rodati, in più abbiamo avuto diversi infortuni, Criscitiello su tutti. A Mirabella siamo scesi in campo senza Buonfiglio, Mallozzi e Criscitiello, i nostri tre giocatori più rappresentativi e la sconfitta è maturata soltanto in seguito a degli episodi sfortunati, così come era successo contro il Serino e l’Ariano. In classifica avevamo raggiunto quota nove e sono sicuro che ad Aprile saremmo stati tra le prime cinque.

Ieri ero andato in sede per comunicare gli innesti di nuove pedine – continua l’ormai ex coach – date le partenze di Simone Valente e Spaccamiglio e invece c’è stata l’improvvisa notizia. Un fulmine a ciel sereno, data la programmazione che stavo portando avanti, abbiamo valorizzato tanti giocatori del ’99 e basta vedere la classifica della juniores per rendersi conto del nostro potenziale giovanile”.

Montanile infine fa anche un “mea culpa” per alcune situazioni forse non gestite al meglio per eccesso di “bontà d’aniamo”, sempre a detta del trainer. “A quanto pare le scelte della società sono state condizionate dal malumore di alcuni elementi che hanno giocato poco finora. Avrei dovuto estirpare questi mal di pancia mettendo fuori rosa i calciatori, ma non me la sono sentita. Ho pagato forse il troppo animo buono. Saluto comunque l’intero gruppo, ad eccezione di questi ‘pseudo-allenatori’ e faccio un grosso in bocca al lupo alla società e ai miei ragazzi, di cui resto il primo tifoso. Per quanto mi riguarda giovedì ripartirò da una nuova avventura in Eccellenza laziale alla guida del Lariano”.

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