Promozione – Mas Avellino, La Pietra: “Società assente”

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Il caos societario in seno alla Mas Avellino sembra non conoscere la parola fine. All’ orizzonte ci sono solo nuvole per il sodalizio neroverde che, come se non bastasse, deve fare i conti con la grana rimborsi ai calciatori. Quest’ ultimi reclamano le spettanze arretrate che attualmente rischiano di finire nel dimenticatoio a causa della difficile situazione finanziaria del club di Borgo Ferrovia. I diretti interessati non ci stanno ed è il bomber La Pietra a sintetizzare il malcontento che serpeggia tra di loro. E’ letteralmente uno sfogo quello della punta di San Giuseppe Vesuviano che lamenta una scarsa trasparenza sulle reali condizioni economiche della società: “La società doveva parlare chiaro già a dicembre quando erano aperte le liste per i trasferimenti. Se a suo tempo ci fosse stata prospettata questa situazione ognuno di noi avrebbe potuto regolarsi di conseguenza accasandosi altrove. Purtroppo solo a marzo ci è stato detto come stavano realmente le cose”. Ci va giù duro il centravanti partenopeo che lancia stilettate al veleno contro alcuni dirigenti: “Verso la fine della stagione qualcuno ha ritenuto opportuno defilarsi abbandonando la nave che affondava. Il gruppo non ha più avvertito il sostegno alle spalle da parte della società e ciò ha contribuito a fare in modo che chiudessimo la stagione con una serie di risultati negativi”. Non solo il finale di campionato ma l’ intero girone di ritorno: dopo il giro di boa la squadra ha ottenuto soltanto quattro successi tra le mura amiche senza mai strappare un punto in trasferta. Un trend negativo che il 26enne attaccante, autore di 73 reti in sette annate tra Promozione ed Eccellenza, si sente di ricondurre in parte alle certezze che sono iniziate a crollare a dicembre: “Da parte della società sono iniziate a venire meno le garanzie sull’ aspetto economico. Il contraccolpo psicologico da parte nostra è stato inevitabile ed in campo ha inciso non poco. Nonostante tutto abbiamo fatto il possibile per mantenere la permanenza della categoria che ad un certo punto della stagione è diventato l’ unico obiettivo reale”. Accanto alla squadra ha tenuto duro fino alla fine anche lo staff tecnico composto dal tecnico Iannuzzi e dal preparatore atletico Torello. La Pietra elogia la loro tenacia nel portare dignitosamente a termine il lavoro con la squadra: “Entrambi ci hanno saputo dare i giusti stimoli in condizioni difficili. Chiunque al posto del mister in una situazione del genere si sarebbe dimesso. Non solo non lo ha fatto ma ha anche lottato fino alla fine perché ha sempre creduto in noi. E’ stato bravo a tenere il gruppo unito quando sembrava che si fosse giunti ad un punto di non ritorno”. Soltanto sette centri quest’ anno in una stagione non proprio da ricordare, complice anche l’ infiammazione al tendine di Achille che lo ha tormentato durante la seconda metà del girone di ritorno. Per il centravanti partenopeo, che a giorni assaporerà la gioia di diventare papà, squillano le sirene dell’ Eccellenza ma le idee sul futuro sono chiare e legate ad una scelta di cuore in grado di mettere da parte quanto accaduto negli ultimi mesi: “Sto bene alla Mas Avellino. Qualora si risolvesse l’ attuale crisi societaria non avrei nessun problema a restare a patto che mi vengano offerte garanzie a livello tecnico ed economico. Mi piacerebbe proseguire l’ avventura con mister Iannuzzi in una squadra competitiva in grado di lottare per qualcosa di importante. Inoltre resterei per riscattare la deludente stagione a livello personale che si è appena conclusa”.

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