Promozione, l’analisi: Natale ricco di doni per il Paolisi, carbone per il Cervinara

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Un allenatore è sotto esame tutto l’anno, ne sono prova i tanti cambi in corso sulle panchine di Promozione, una cifra record, innalzata notevolmente dai repentini avvicendamenti imposti dalla dirigenza del Carotenuto. Tuttavia quella del panettone resta un’espressione abbastanza nota e retorica, in quanto i primi bilanci si fanno proprio nelle festività natalizie. Il “panettone” lo mangerà eccome mister Cagnale, nonostante la sconfitta dello “Ievoli” che ha complicato notevolmente la corsa al titolo del Cervinara. Lo ha affermato la stessa società in una nota, apparsa nella tarda serata di ieri sulla propria pagine ufficiale. Certo che la prima sconfitta stagionale dei caudini ha lasciato strascichi devastanti, perché patita contro una squadra di modeste ambizioni e perché maturata con un parziale davvero pesante. Al di là di tutto al truppa biancoceleste, per chi ha visto la partita, ha prodotto la solita mole di gioco, vanificata anche dalla sfortuna della traversa colta da Simone Cioffi sul parziale di 1-0. Fa riflettere invece che ad una corazzata del genere manchi proprio un grande finalizzatore, qualcuno che tramuti in reti le tante occasioni prodotte dal gioco offensivo della truppa. Un qualcosa su cui Cagnale dovrà lavorare seriamente approfittando della pausa, altrimenti alla ripresa, e si riparte in casa della Bisaccese, più che dolci sarà carbone per i caudini.

Fa festa grossa il Paolisi, non sappiamo se il vantaggio dei rossi potrà essere incrementato ancora dal giudice sportivo (è sotto analisi anche il pari con il Carotenuto), ma è certo che ormai la banda Facchino punta decisa al titolo. Dietro ci sono Grotta ed Eclanese, i primi vincenti sul fanalino di coda Taurano, i secondi fermati in quel di Bisaccia. In zona playoff ci sono anche Accadìa e Solofra, con gli appenninici in grande spolvero rinvigoriti dalla cura Fasano, dopo la brutta esperienza targata Rivellini.

Nei bassifondi si gioca un altro campionato, almeno emozionante quanto la corsa di testa. In palese difficoltà il Carotenuto: tre semafori rossi consecutivi e peggior attacco del torneo, con appena tre marcature realizzate. La Vis Ariano è in netta ripresa, due successi consecutivi per gli ufitani, entrambi firmati con lo stesso parziale e senza reti al passivo. Il Ponte invece entra tra le squadre a rischio, a discapito del Serino, vittorioso in nove uomini in casa del San Martino e senza i partenti Troisi e Scala. Dorme sonni tranquilli il Baiano, mentre la Virtus Avellino (2-0 a Mugnano) ristagna nel limbo tra playout e playoff.

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