Promozione – Né vincitori né vinti nell’attesissimo derby avellinese tra Rione Mazzini e San Tommaso, conclusosi a reti inviolate. Hanno trionfato, però, lo sport ed il buon senso nell’arena del Partenio-Lombardi, abituata ad ospitare ben altri eventi calcistici ma che ieri è stata una vera e propria ancora di salvezza per il club mazziniano. L’improvvisa chiusura del Partenio B nella serata di venerdì, infatti, aveva gettato nello sconforto la famiglia Evangelista che, qualora non fosse riuscita a reperire una sede per la disputa del match, sarebbe andata incontro alla beffa della sconfitta a tavolino. Alla fine è giunto soltanto il danno grazie al richiamato buon senso che ha pervaso gli attori coinvolti nella decisione – l’A.S. Avellino ed il San Tommaso – i quali si sono adoperati al fianco della società del Rione Mazzini per trovare una soluzione all’emergenza.
Così, il day after è dedicato ai ringraziamenti da parte della famiglia Evangelista la quale, nonostante sul campo non sia riuscita a raggiungere l’obiettivo dei tre punti, si rallegra per la festa di sport vissuta ieri nel tempio biancoverde: “Senza la fattiva collaborazione della famiglia Taccone, nella fattispecie il direttore generale Massimiliano Taccone, dell’A.S. Avellino tutta e del San Tommaso – fanno sapere dal sodalizio mazziniano – Non avremmo potuto giocare la partita e vivere una bella giornata di sport. A loro vanno i nostri ringraziamenti. La chiusura del nostro campo è stato un fulmine a ciel sereno e ci amareggia molto. Per quarant’anni non abbiamo mai avuto problemi. Speriamo di risolvere al più presto questa situazione”.
Redazione Irpinia
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