Promozione – I due volti del San Martino: grande con le grandi, piccolo con le piccole

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E’ un autentico caso di dottor Jekyll e mister Hyde – la storia romanzata da Stevenson che narra dell’uomo sdoppiato nella sua duplice veste di parte cattiva (Hyde) e parte buona (Jekyll) – il cammino stagionale del San Martino Valle Caudina.

E’ vero la truppa caudina aveva rischiato il fallimento in estate, ma almeno la categoria è stata salvata, tranne i vari Santini, Cioffi e Saginario e con le scommesse Di Marzo e Martone. Le sette camicie sudate per raggiungere il traguardo salvezza erano preventivate ma forse non così zuppe.

Attualmente l’undici guidato da Lo Iaco (che tra l’altro molti vorrebbero dimissionario) ristagna all’ultima posizione della graduatoria insieme al Carotenuto Mugnano, ma quello che lascia perplessi gli addetti ai lavori è che ben 7 dei 14 punti totali conquistati dalla squadra sono stati strappati alle prime quattro della graduatoria.

Nell’ordine la vittoria contro l’Eclanese per 1-0 con firma Di Marzo, quella con il Cervinara (la seconda consecutiva in casa nel derby della Valle) e ultimo il pareggio contro il Grotta che già pregustava il sorpasso proprio ai mirabellani.

Punti preziosi anche contro Accadìa e Virtus Avellino, mentre se si esclude il successo con il Carotenuto i biancorossi hanno rimediato solo brutte figure contro la dirette concorrenti alla salvezza.

Per tentare la permanenza in categoria bisognerebbe mostrare la stessa grinta e volontà vista contro le big, il Samma ha la possibilità di invertire il trend, gli scontri diretti sono infatti  ancora tanti fino alla fine del torneo. E si inizia già dalla prossima, con una Virtus Goti in una posizione di classifica momentaneamente tranquilla ma non certo fuori dal pericolo retrocessione.

 

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