“Sarà un weekend infuocato, abbiamo 5 trattative da chiudere”.
Così il presidente del Grotta, Christian Ianniciello, che presenta ad Irpinianews una fase calda del mercato giallorosso in vista dell’inizio della preparazione fissato il 10 Agosto agli ordini di mister Michele Bruno.
Dopo l’acquisto di Domenico Calabrese, ex Forza e Coraggio ed i “ritorni” di Antonio Grillo, Danilo Flammia, Gabriele Uva, Vincenzo Riccio (ex primavera Avellino), in serata dovrebbe arrivare la firma di Wagner Amabile, proveniente sempre dalla Forza e Coraggio. Ieri ha rinnovato anche il capitano Sabino Capossela mentre lunedì dovrebbe arrivare il sì definitivo del capocannoniere in carica Vincenzo Torsiello nonostante il forte interessamento dell’Eclanese. Certificati gli addii di Gianluca e Giuseppe Guardabascio ad un passo dall’Eclanese mentre Della Marca ha firmato con il Vico.
“Stiamo costruendo una buona squadra – dichiara il presidente del sodalizio giallorosso, Christian Ianniciello – e lo stiamo facendo per il nostro caloroso pubblico, una tifoseria straordinaria che ci segue e che è sempre presente. La nostra prospettiva è di fare un campionato tranquillo, senza particolari assilli, penseremo a divertirci ed a far divertire i nostri sostenitori”.
Ianniciello ha accettato la carica di presidente dopo un passato da dirigente del Grotta:
“Tommaso De Luca ha deciso di darmi questa carica in virtù della assidua presenza e dell’impegno che ho sempre messo per questi colori. Non potevo dire di no. Abbiamo subito trovato l’accordo con Michele Bruno. Le sue idee sono chiare, siamo alla ricerca di un centravanti d’area che possa integrarsi sin da subito con Calabrese. Il mercato è entrato nel vivo ed in questo fine settimana avremo degli incontri per consegnare al mister una rosa abbastanza completa durante il ritiro. Flammia sostituirà in difesa il partente Gianluca Guardabascio mentre per quanto riguarda la fascia mancina Grasso ha espresso la volontà di rimanere ma dobbiamo trovare la giusta quadratura con gli under”.
E sull’addio di Casale: “Salvio Casale aveva comprensibilmente una forte ambizione di vertice, il che significava per noi costruire una squadra con un valore troppo elevato. Successivamente abbiamo trovato un assetto societario importante ma pensiamo a volare basso ed a fare un passo alla volta senza proclami” – ha concluso il presidente.