C’è la firma di Erio Memmolo su tutte le gare disputate finora dal Fontanarosa. Lo stato di grazia del 20enne attaccante rosanero ha fruttato quattro punti, che avrebbero potuto essere cinque se lo Sporting Atripalda non l’avesse spuntata all’ultimo respiro sabato scorso. Gol sprint col Carotenuto alla prima e poi due colpi di testa ad entrare dalla panchina contro Rione Mazzini e, appunto, Sporting Atripalda per egemonizzare l’intero fatturato di squadra. “Sono molto felice per questo inizio di stagione – commenta il talento sfornato dalla cantera dell’Eclanese – Sinceramente non mi aspettavo di partire cosi bene nella prima vera e propria esperienza in categoria. Negli anni di under trascorsi all’Eclanese ho avuto poco spazio, ma ora sono pronto per giocarmi le mie chances. L’impatto è stato positivo e ora non voglio fermarmi”. Il suo nome accostato a quelli dei grandi bomber della categoria in una classifica marcatori dove è secondo soltanto al mostro sacro Mortelliti. “È una bellissima emozione – afferma Memmolo – Fino ad oggi potevo soltanto leggere i nomi di questi grandi attaccanti sui giornali, mentre adesso ho la possibilità di mettermi in gioco e cercare di arrivare ai loro livelli. È un onore competere con gente del calibro di Polvere, De Falco, Mortelliti, Befi Torsiello e Santini”.
Il Fontanarosa punta sulla sua vena realizzativa per salvarsi. “La squadra è molto giovane ed è stata allestita all’ultimo momento grazie ai sacrifici del presidente De Dominicis ed alla competenza di mister Cappuccio – spiega il centravanti di Mirabella Eclano – Stiamo vendendo cara la pelle. Non ci manca la qualità grazie a giocatori come Di Pietro, Giusto e Chieffo. Forse ci serve un pò di esperienza ma con il lavoro e l’aiuto del pubblico sempre molto caloroso riusciremo ad arrivare al nostro obiettivo”.
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