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Promozione – Caos Vis Ariano: rottura tra società ed alcuni elementi

“Il progetto Vis è naufragato con l’esonero di Marinaccio” è quanto dichiarato dallo stesso sodalizio ufitano al nucleo storico del trainer ex Real, che lo scorso anno è stato agli ordini del mister freschissimo d’esonero.

I punti fermi su cui ripartire quest’estate erano: Ariano agli arianesi e nessun rimborso spese per i tesserati. Ora cambiata la guida tecnica e, venute meno alcune di queste condizioni, alcuni giocatori, tra cui Francesco Memoli, Francesco Paolo D’Innocenzio, Nicola Costanzo e Virgilio Imbimbo (in foto), hanno voluto ritrattare alcune condizioni.

 

Proprio quest’ultimo ha voluto fare da portavoce del gruppo affermando: “ci è dispiaciuto per l’esonero del mister, ma nel calcio si sa che a volte è l’allenatore a pagare, noi siamo professionisti e anche senza Marinaccio dobbiamo metterci a giocare a calcio. La società ha giustificato l’esonero affermando il fallimento del progetto Vis Ariano, a questo punto abbiamo chiesto alla dirigenza, senza parlare di cifre, un minimo rimborso spese, che sarebbe stato poi subordinato al nostro prosieguo in maglia biancazzurra.

Venute meno le condizioni iniziali ci è sembrato giusto ritrattare anche noi, ma ripeto non c’è stata nessuna richiesta specifica in termini di rimborsi economici”.

La società ha risposto ai quattro prendendosi tempo: “ci hanno detto di aspettare fino a mercoledì, poi ci saremmo potuti considerare liberi da ogni vincolo con il club – continua il centrocampista – ad oggi, visto che non abbiamo ricevuto alcuna risposta alla nostra richiesta, ci riteniamo fuori dalla squadra e pronti ad accordarci con altri club. Abbiamo già ricevuto alcune offerte, che stiamo vagliando e, entro dicembre, troveremo una nuova squadra in cui giocare, per cui se c’è qualche squadra interessata che si faccia avanti, senza alcuna polemica con la Vis Ariano. Noi abbiamo fatto una richiesta e non è stata accettata, anzi non abbiamo neppure ricevuto risposta, per cui ci comportiamo di conseguenza. Probabilmente avevano già deciso di non continuare il rapporto con noi”.

Ai quattro probabilmente si aggiungerà anche Francesco Marinaccio, figlio del mister, mentre Mattia Memoli resterà legato al club del Tricolle, in quanto è l’unico under di livello presente in organico.

Certo che dopo questa rottura la dirigenza arianese non solo dovrà trovare un nuovo trainer (qui per i possibili papabili alla panchina arianese) ma anche altri giocatori, per fortuna della squadra c’è l’imminente riapertura del mercato che offre una scialuppa di salvataggio alla truppa, altrimenti destinata alla seconda retrocessione di fila, senza un gruppo così numeroso che ha, fin qui, giocato sempre dal primo minuto.

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