Promozione – Cala il sipario sul Carotenuto, bene il Baiano: l’altra faccia del Mandamento

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Fine. Capitolo chiuso. La stagione del Carotenuto Mugnano ha toccato definitivamente il fondo, la peggior squadra, non solo del torneo C di Promozione, ma dell’intera regione campana. I rossoneri nell’arco di 25 gare sono riusciti a conquistare appena 14 punti, perdendo per ben 15 volte e segnando la pochezza di quattro reti. Una statistica troppo bassa per galleggiare nelle zone franche della graduatoria, un rullino di marcia nemmeno da playout ma da retrocessione certa e diretta.

Quest’oggi la controprova, quattro reti davanti al pubblico di casa subite dalla rivale San Martino Valle Caudina, che fino a questo pomeriggio condivideva il fanalino di coda proprio con i mandamentali e che ora, grazie a questa roboante vittoria, si rilancia alla grande per sperare ancora in una difficile salvezza.

Le motivazioni di questo abisso? Sicuramente tanto hanno influito le scelte societarie: continui cambi sullo scranno, innesti nuovi ad ogni partita e tanta confusione. I mugnanesi, a cinque tornate dal giro di boa, sono con un piede e mezza in Prima Categoria, difficile aspettarsi altro.

“The dark side of the Moon” cantavano 43 anni fa i Pink Floyd, sono loro la faccia oscurata della Luna, l’altra, quella illuminata che si rivolge alla Terra, è tutta per l’altra mandamentale, il Baiano. I granata oggi hanno compiuto l’ennesimo miracolo: pareggio in rimonta contro un motivato Taurano e salvezza sempre più vicina. Certo che visto il gioco praticato dalla banda Sgambati si sarebbe potuto ambire anche ad obiettivi migliori, ma tutto sommato va bene così, non dimentichiamo che parliamo di una matricola neo-promossa.

Il tridente avanzato delle meraviglie ha portato a siglare ben 26 reti, molte delle quali sono anche merito dei centrocampisti, perché a Baiano non hanno i problemi della vicina Mugnano, i gol li segnano un po’ tutti. La salvezza matematica la si potrebbe guadagnare anche nel prossimo week-end, basterebbero i tre punti ma di fronte c’è l’ostacolo Grotta.

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