“Dammi un budget ridotto e ti costruisco una buona squadra”. E’ questo il biglietto da visita che il diesse Alfonso Cerrato ha esibito al suo arrivo alla Virtus Sarno nel 2009. Un biglietto vincente, che ha ben pagato a giudicare dai risultati: al primo anno vittoria del campionato di Prima Categoria in volata precedendo l’ Intercampania di due punti e in questa stagione, quando mancano sei gare alla fine, si può dire, non con il conforto della matematica ma con quello dei ragionevoli calcoli riguardanti la soglia salvezza, di aver raggiunto l’ obiettivo della permanenza in Promozione. E pensare che l’ esordio assoluto nel torneo per la giovane società sarnese non era stato facile con un solo punto conquistato in quattro gare. Poi la svolta: nove turni di imbattibilità che hanno fruttato 21 punti e messo in evidenza la forza di una retroguardia bucata una sola volta. Da cenerentola a certezza: questa la metamorfosi della formazione virtussina che col passare delle giornate si è guadagnata la zona play-off senza mai abbandonarla. Gonfia il petto, e ha tutti i motivi per farlo, il diesse sarnese quando parla del giocattolo che ha costruito: “Quest’ anno avevo a disposizione un budget ridimensionato rispetto allo scorso anno. Nonostante il doveroso occhio al bilancio ho cercato di fare del mio meglio mettendo su una squadra in grado di giocarsela ad armi pari con tutti. Non è stato facile ma vedendo i risultati credo che il lavoro svolto sia stato premiato”. Il poker ai danni della Bisaccese ha certificato la salvezza per gli uomini di mister Pastore. Il diesse Cerrato è consapevole che l’ obiettivo è stato raggiunto ma chiede alla squadra di non abbassare la guardia per non lasciare nulla di intentato. Il riferimento è scontato: quel quinto posto che rappresenterebbe la ciliegina sulla torta in un’ annata da matricola terribile da incorniciare. In tal senso è realista il deus ex machina della formazione cara alla presidentessa Granato,tuttavia, è d’ obbligo concedergli una punta di insaziabilità perché, si sa, l’ appetito vien mangiando: “Abbiamo raggiunto l’ obiettivo prefissato. 37 punti rappresentano una quota rassicurante. Ciò non significa che il nostro campionato è finito contro la Bisaccese. Dobbiamo continuare a giocare come se non avessimo ottenuto nulla e la squadra è consapevole di dover affrontare le prossime sei gare con questo spirito. E’ anche vero, però, che il calendario non è dei più facili poiché ci prospetta quattro trasferte e gare sulla carta proibitive. Servirà qualche colpaccio per conquistare il quinto posto. Una cosa è certa: non tireremo i remi in barca e già a Venticano andremo per fare la nostra partita”. Altra cosa certa è mettere in vetrina qualche giovane interessante: “Sicuramente questo finale di stagione sarà l’ occasione per mettere in mostra qualche giovane promettente. Altri abbiamo avuto già modo di ammirarli nell’ arco della stagione. Parlo di Polise ed Esposito, classe ’92, che hanno dato un grosso contributo alla nostra causa”. Aver raggiunto l’ obiettivo stagionale con largo anticipo consente di programmare il futuro con ponderatezza nelle scelte. Il demiurgo Cerrato ha già le idee sulla Virtus del futuro: “Con 2-3 innesti nella rosa attuale potremo fare il salto di qualità e puntare ai play-off”. Un entusiasmo per nulla minato dal fatto di godere di scarsa considerazione a Sarno dove le luci della ribalta sono tutte per Ippogrifo e Sarnese impegnate a contendersi la serie D: “Sicuramente abbiamo poca visibilità ma questo non rappresenta un grosso problema. Siamo una società giovane che nel giro di cinque anni è passata dalla Terza Categoria alla Promozione e continuiamo su questa strada pur essendo offuscati da due realtà più grandi di noi”. Uno sguardo al campionato: giochi fatti per il vertice, non per play-off e play-out. Torneo tutto sommato equilibrato per il diesse virtussino: “Escludendo le prime tre, si può parlare di equilibrio sostanziale. Il Torrecuso è primo con merito anche se non mi ha impressionato particolarmente. Credo che sulla carta la Vis San Nicola abbia un organico migliore ma ha deluso le aspettative perdendo troppi punti all’ andata e ora si gioca il secondo posto contro il Real Suessola, altra squadra con un potenziale enorme”. Cerrato-Virtus Sarno, sodalizio vincente e destinato a durare nel tempo: accade questo quando hai dalla tua un valido biglietto da visita da esibire.