“Questo matrimonio non s’ha da fare…”. Anche se la storia ricostruita dai Carabinieri della stazione di Lioni sembra uscita direttamente da una versione moderna dei “Promessi Sposi”, non siamo sul Lago di Como, non ci sono ‘bravi’, c’e’ un parroco (ma non e’ certo un Don Abbondio) e ci sono due sposini, non osteggiati dal Don Rodrigo di turno ma dalla gelosia della ex del novello sposo che da aprile 2021 fino al 27 giugno scorso ha tentato in ogni modo di osteggiare quelle nozze, sottoponendo la coppia ad un vero e proprio stalking. Tutto succede nel centro dell’Alta Irpinia e Fra Cristoforo stavolta non ha il saio, ma la divisa di un carabiniere e nella fase successiva la toga del magistrato che ha deciso sulla convalida. Sono proprio i militari dell’Arma a porre fine alla vicenda. Partiamo dalla fine. Il Gip del Tribunale di Avellino Paolo Cassano, ha convalidato l’arresto della donna, una trentunenne residente nel centro altirpino, disponendo nei suoi confronti il divieto di dimora nel comune dove risiede e dove abitano anche gli sposini che molestava. Perche’ la coppia alla fine convolera’ a nozze, anche se per evitare irruzioni della loro stalker avrebbe deciso di cambiare location per il giorno delle nozze. Per i due un incubo, quello rappresentato dalla trentunenne che in piu’ occasioni avrebbe tentato di avvicinare il promesso sposo, addirittura di bloccare le pubblicazioni di matrimonio e anche minacciare la ragazza di “fare una morte nera”. Tutte condotte per cui nei suoi confronti e’ stata applicata la misura del divieto di dimora. Una storia di ossessionante gelosia che si spera possa essere conclusa con la misura applicata dal Gip di Avellino.
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