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Progetto Pilota, Tesseramento Pd, Centro Autismo: Repole a tutto campo

Pasquale Manganiello – Stamane, a Palazzo Caracciolo, il sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, ha partecipato al convegno sul tema ‘Le donne amministratrici e l’impegno per le comunità’. A margine dell’incontro il primo cittadino ha snocciolato vari temi, con una disamina di quanto avvenuto ieri a Nusco con la firma sull’accordo con la Regione per il Progetto Pilota.

“Un passo importante, certo è che bisogna rendere esecutivi questi progetti e puntare immediatamente alla firma della APQ. Ieri si è parlato delle opere da fare ma non dei servizi alla persona, quelli che vanno dalla sanità alla scuola, fino alla mobilità. Ciò riguarda la parte nazionale, ci sono cinque aree pilota e dobbiamo esserci anche noi. Sicuramente il programma quadro è stato avviato, sulla scuola sono state condivise schede comuni, sulla sanità sono state condivise schede importanti che riguardano assistenza ed emergenza. Ad esempio un territorio come il nostro ha diritto ad avere un ospedale. Nella relazione di De Vincenti ho notato una cosa che va chiarita: una differenza tra le proposte riportate e le proposte condivise dai 25 comuni con la Asl.”

Repole coglie l’occasione per sottolineare l’importanza del Centro per l’Autismo in Alta Irpinia:

“Riguardo al Centro Autismo io ho una mia opinione precisa. Sicuramente va salvato il progetto di Avellino, anche per l’impegno di risorse economiche e per il lavoro dell’Aipa. I genitori hanno problemi anche in Alta Irpinia e credo sia fondamentale realizzare centro diurno che sia però idoneo. Ho posto una domanda ma non ho avuto ancora risposta: il luogo giusto è un ospedale? Io credo di no. Mi aspetto che la manager mi risponda al più presto.”

Intanto, Via Tagliamento è di nuovo nel caos con il tesseramento online del Partito Democratico che ha provocato critiche e squilibri tra i democrats irpini.

“Secondo me l’equilibrio aiuta sempre  – commenta il sindaco di Sant’Angelo – non importa quando sarà fatto il congresso, certo è che si deve fare. Il tesseramento va sempre fatto nella trasparenza, si faccia un grande screening sull’online ma non si può dire a priori che quegli iscritti non siano persone perbene. Occorre essere rigorosi e creare le condizioni per riavvicinare la gente alla politica. Questo caos non ci avvicina alla gente. Se i numero sono sballati, vanno corretti. Abbiamo la garanzia nazionale e la Commissione provinciale dove ci saranno tutte le sensibilità. Non amplifichiamo questo discorso, nonostante la buona volontà degli amici del Direttorio, il partito è ingessato da un anno e mezzo, bisognerebbe aprire porte e finestre per coinvolgere le persone.”

“Non è una bufala – conclude la Repole – che all’apertura della fase congressuale ci è stato detto che le adesioni online non avrebbero avuto peso. Successivamente si è aperta la fase del Congresso nazionale: non scopro io l’acqua calda, gli altri candidati hanno chiesto giustamente a Renzi di aprire il tesseramento online per dare maggiori possibilità di competitività, un tesseramento online che sicuramente avrà avuto regole precise. Se sono state rispettate queste regole ben venga, se non sono state rispettate si valuti la situazione. Anche la Commissione provinciale valuterà eventuali anomalie, se le riscontreranno faranno benissimo a cancellare.”

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