Si è tenuta stamane la conferenza stampa di Avionica, presso il Casino del Principe, nel corso della quale l’associazione ha presentato le attività svolte negli ultimi anni, ha lanciato una petizione e richiesto un incontro pubblico all’amministrazione comunale di Avellino sul futuro della struttura.
“Il 31 maggio scade il progetto JUMP e con esso l’affidamento ad Avionica del Casino del Principe – dichiara Luca Cioffi, presidente di Avionica – non sappiamo quali idee ha l’amministrazione sul futuro della struttura. Vogliamo aprire un dibattito in città sul tema della cultura e degli spazi sociali: in questi mesi tantissime associazioni e singoli hanno avuto un posto dove crescere, promuovere iniziative ed esprimersi. Questo è un valore non quantificabile e a perderci sarebbe tutta la città.
In questi mesi abbiamo garantito un’aula studio aperta dalle 9 alle 23 prima della pandemia – continua -. Abbiamo organizzato decine di eventi musicali, spettacoli teatrali, mostre e presentazioni di libri. Diverse associazioni hanno trovato una casa e si sono sviluppate realtà come Amataria o FeelFun. Abbiamo aperto un FabLab e organizzato corsi, sportelli di orientamento al lavoro e di orientamento psicologico. Il Casino del Principe è diventato un riferimento per tante e tanti e vogliamo parole chiare sul futuro. Siamo pronti ad assumerci responsabilità: immaginiamo un patto di collaborazione con l’amministrazione in cui possiamo occuparci di attivare servizi, garantire la manutenzione ordinaria, curarci di giardino e spazi comuni, fare investimenti nella struttura.
Ma – conclude – vogliamo che l’amministrazione si occupi dei problemi strutturali dell’edificio (come il riscaldamento) e ci dia delle garanzie. Andare avanti con proroghe di pochi mesi non è più sostenibile, soprattutto perchè crediamo che la cultura per generare opportunità nel territorio necessita di programmazione a lungo termine. Speriamo di avere presto un confronto pubblico con l’amministrazione in tempi brevi per capire quali sono le loro idee su quella struttura.”