Progetto di scambio culturale tra il liceo “Imbriani” e il “René Descartes”

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Un Incontro di Culture e Tradizioni
Nel cuore della regione Alvernia-Rodano-Alpi in Francia, il Liceo “René Descartes” di
Cournon d’Auvergne sta per dare avvio a un progetto di scambio culturale con il Liceo
statale “Paolo Emilio Imbriani” di Avellino, che si terrà dal 15 al 22 novembre.
Lo scambio presso il liceo italiano è coordinato dalla professoressa Annamaria De Varti, e
rappresenta un’occasione unica per tutti i partecipanti di ampliare le proprie prospettive,
conoscendo da vicino una cultura, lingua e tradizioni diverse e stringendo legami che, in
molti casi, dureranno ben oltre la durata dello scambio.
Il gruppo francese sarà composto da 21 studenti di età compresa tra i 15 e i 16 anni; ad
accompagnarli in questa avventura ci saranno Franco Gioia e Bénédicte Choisy,
rispettivamente professori di francese e latino.
Gli alunni parteciperanno alle lezioni insieme ai loro coetanei italiani, confrontandosi
direttamente con una realtà scolastica diversa. Ma l’esperienza non si limiterà solo ai banchi
di scuola: infatti, tra le esperienze proposte, sono previste anche visite a luoghi storici e
culturali del territorio che permetteranno ai ragazzi di conoscere meglio il patrimonio artistico
italiano, nonché attività con le famiglie ospitanti per favorire lo scambio linguistico in un
contesto informale.
Ed ecco alcune parole del dirigente scolastico Sergio Siciliano riguardo al progetto: ” È con
grande piacere e orgoglio che accogliamo gli studenti. Lo scambio culturale è un’opportunità
unica, un’esperienza che ci insegna quanto sia importante lavorare insieme per un futuro
migliore. Sono convinto che attività come queste non arricchiranno solo la nostra scuola, ma
contribuiranno anche alla crescita personale di ognuno dei partecipanti”.
L’auspicio è che questo progetto possa rappresentare solo uno dei tanti di una lunga serie di
collaborazioni educative e culturali tra il Liceo Imbriani di Avellino e quelli di altri paesi,
contribuendo così alla costruzione di una nuova generazione consapevole e attiva, capace
di affrontare le sfide del futuro