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Profilo aziendale Instagram: come usarlo per migliorare le vendite

Dopo l’acquisizione di Instagram da parte di Facebook, il social network è diventato un ambiente sempre più frequentato dalle aziende e dai professionisti. Oggi i brand possono aprire un account business per pubblicare post direttamente, sponsorizzare contenuti e vendere i loro prodotti nella piattaforma. Allo stesso tempo usare un profilo aziendale Instagram non è così semplice, poiché è necessario avere visibilità e adottare le tecniche giuste per aumentare le vendite e il fatturato.

Come funziona il profilo aziendale Instagram

Instagram consente la creazione di 3 tipi di account nella piattaforma, quello normale per gli utenti, uno specifico per influencer e creator, oltre al profilo aziendale per titolari di partita IVA. Quest’ultimo offre una serie di possibilità e strumenti di business, tra cui gli ads per sponsorizzare i contenuti e l’opzione shopping, per vendere prodotti fisici direttamente dentro il social network.

In questo modo non bisogna veicolare il traffico al di fuori della piattaforma, ad esempio su un sito web o un e-commerce. La creazione di un account Instagram Business permette anche il collegamento con la pagina Facebook aziendale, una sincronizzazione fondamentale per ottimizzare gli investimenti e proporre agli utenti una struttura multicanale. Ciò consente ad ogni persona di scegliere la soluzione desiderata per interagire con il brand, ad esempio se comprare tramite Instagram o farlo passando da Facebook.

Come aumentare la visibilità su Instagram

Dopo aver creato un profilo aziendale su Instagram è necessario realizzare contenuti adeguati, con l’obiettivo di ottenere engagement e interazioni. Per farlo è possibile gestire tutto da soli, oppure rivolgersi a dei professionisti come gli esperti di Visibility Reseller, in grado di aiutare aziende e professionisti ad aumentare la visibilità su Instagram, un aspetto fondamentale per risultare più popolari e migliorare il posizionamento nel social network.

A differenza di una persona comune, un’azienda deve approcciarsi a Instagram in maniera professionale, poiché in ballo non ci sono soltanto visual e follower, ma investimenti, fatturato e guadagni. È necessario dunque pianificare una strategia accurata, definire gli obiettivi ed eseguire dettagliate analisi di mercato prima di lanciarsi in questo settore. Una preparazione adeguata consente una gestione oculata delle risorse, evitando di sprecare tempo e soldi in attività poco remunerative.

La creazione stessa dei contenuti richiede figure specializzate, poiché post e video devono essere di altissima qualità, utilizzando tecniche come lo storytelling per veicolare il proprio messaggio agli utenti in target. Dopodiché è indispensabile analizzare i dati, studiando le prestazioni delle pubblicazioni e delle sponsorizzazioni per migliorare costantemente i risultati. Monitorare ogni attività è essenziale per avviare un business su Instagram di successo, infatti grazie agli strumenti di analytics si possono avere riscontri estremamente accurati.

Vendere su Instagram: come farlo nel modo giusto

Instagram non è più soltanto una piattaforma in cui adoperare strategie di marketing, per curare la comunicazione con gli utenti e le interazioni con il brand, infatti è possibile vendere prodotti all’interno della piattaforma. Inoltre è importante considerare un dato, ovvero oltre il 60% degli utenti di Instagram utilizza il social network per gli acquisti, cercando nuovi prodotti e interagendo con i brand. Si tratta di una differenza sostanziale rispetto ad altre piattaforme, dove invece l’intrusione delle aziende non viene apprezzata.

Dall’inizio del 2019 è stata infatti lanciata Instagram Shopping, una funzione con cui le imprese possono vendere i loro prodotti all’interno del social, inserendo tag nei post e nelle stories per portare gli utenti ad acquistare, veicolando il traffico verso la pagina di vendita. Per farlo bisogna avere un catalogo di prodotti su Facebook, dopodiché basta collegare i due profili business e attivare la funzionalità shopping. Per ogni post Instagram si possono inserire fino a 5 tag differenti, numero che sale a 20 nei caroselli, perciò le opportunità per le aziende sono davvero interessanti.

Allo stesso modo i brand possono anche aggiungere dei tag ai prodotti nelle stories, con degli sticker che consentono agli utenti di guardare il video e collegarsi alla pagina shopping, per acquistare senza uscire dalla piattaforma. Naturalmente questi processi richiedono tempo, risorse e un costante lavoro di ottimizzazione, per capire come creare engagement negli utenti, adeguandosi al funzionamento dell’algoritmo di Instagram per essere popolari. Tuttavia, soprattutto in alcuni settori, essere presenti con il proprio brand nella piattaforma è diventata ormai una condizione imprescindibile.

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