Strage bus, ascoltati due testimoni: l’autista non aveva assunto nè alcol nè droghe

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L’autista del pullman della morte non aveva assunto né alcol, né sostanze stupefacenti e la firma sulla revisione del mezzo, quella del funzionario tecnico della Motorizzazione Civile di Napoli, Vittorio Saulino era reale.

Sono questi i punti fondamentali dell’udienza sull’incidente di Monteforte che si è tenuta ieri presso il Tribunale di Avellino.

La testimone Maria Cristina Perna la quale ha dichiarato:

“Ha cominciato a zigzagare e ho avuto la percezione che ci fosse in atto un disperato tentativo di frenare il mezzo. Ricordo anche di aver visto del fumo bianco e del liquido fuoriuscito dal mezzo”.

Mentre l’altra testimone ascoltata, Alessandra Del Mauro, che guidava proprio in prossimità del bus, ha evidenziato:

Ho sentito uno scoppio e dopo questo oggetto nero che saltava fuori. Subito dopo delle schegge, alcune delle quali hanno anche colpito la mia macchina. Sono sicura ci fosse il portellone davanti aperto. Il pullman prima dello scoppio procedeva a ritmo lento, quando ha perso il controllo ha preso velocità e sembrava fuori controllo”.

Le prossime udienze si terranno  il 13 ed il 27 gennaio.