Procedono le udienze presso la Corte Di Assise del Tribunale di Avellino, in merito alla strage del bus precipitato dal viadotto di Acqualonga il 28 luglio 2013.
Stamane la prosecuzione dell’udienza, interrotta lo scorso 6 dicembre, improntata sulla ricostruzione della dinamica dell’incidente da parte della difesa.
Dopo aver ricostruito minuziosamente le varie fasi dell’incidente, con schematizzazioni che elaborano simulazioni e risultanze relative ai sopralluoghi fatti, i consulenti tecnici della Società Autostrade per l’Italia hanno evidenziato tutti gli interventi fatti per mettere in sicurezza il tratto prima dell’incidente.
In base a propri riscontri tecnici, i periti hanno evidenziato “la minore pericolosità del tratto in esame rispetto al resto della A/16 che già ha percentuale di pericolosità molto minore rispetto alla media nazionale.”
Secondo i ct dei pm la tratta “è pericolosa perché sarebbe stata costruita in deroga rispetto alla normativa vigente all’epoca della costruzione».
I periti di Autostrade hanno smentito tale tesi evidenziando la media degli incidenti verificatisi nei due anni precedenti e tutti gli interventi realizzati per incentivare il livello di sicurezza come l’applicazione della pavimentazione ad alta aderenza in prossimità della curva che porta al viadotto, il limite di 80 orari, l’incremento della visibilità in prossimità della curva e la banchina di 40 cm di larghezza.
Poi sono state sottolineate le funzioni specifiche delle barriere, analizzando il compito degli ancoranti, concludendo che “la prestazione di contenimento non dipende dagli ancoranti, anche se degradati, ma è solo il comportamento che cambia. Il loro compito non è quello di assorbire l’energia scaricata da un eventuale mezzo che impatta. Infatti, secondo calcoli accertati il loro contributo alla tenuta è pari al 2/3%, cioè praticamente nullo”.
La tesi finale di Autostrade, in sostanza, contempla le cause del sinistro non nei tirafondi degradati ma nella velocità anomala del mezzo insieme al suo angolo di impatto causato dallo scontro con un’altra auto.
Il Giudice Buono, infine, ha disposto le date per prossime udienze che si terranno il prossimo 17 e 31 Gennaio e il 7 e 16 Febbraio.