AVELLINO- Il Gip del Tribunale di Avellino Giulio Argenio ha accolto l’ istanza di revoca della misura interdittiva della sospensione da un pubblico ufficio nei confronti dell’ex amministratore dell’Alto Calore Spa Michelangelo Ciarcia, presentata dai suoi difensori, i penalisti Claudio Botti e Nello Pizza. Alla luce del tempo trascorso dall’applicazione della misura interdittiva il Gip ha valutato dunque, come sollecitato dalla difesa, cessate le esigenze cautelari. Istanza a cui anche la Procura ha dato parere favorevole. Le indagini sulla questione dei corsi “fantasma” all’Alto Calore e dei riflessi a livello fiscale scoperti dalle Fiamme Gialle del Nucleo Pef di Avellino sono ormai chiuse e anche davanti al Gip del Tribunale di Avellino Argenio, dove tra l’altro la società di Corso Europa si è costituita parte civile.