Pro Loco di Senerchia, il sindaco Grillo sulla presunta gestione “irregolare”

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Pro Loco di Senerchia, il sindaco Beniamino Grillo alza ancora l’attenzione sulla presunta gestione «irregolare» e «illegale» dell’associazione, esprimendo tutta la sua preoccupazione in una lettera inoltrata all’Unpli nazionale, regionale e provinciale, oltre che ai consiglieri del direttivo Pro Loco di Senerchia, di cui lui stesso fa parte.

Il 3 febbraio 2018 è convocata una nuova riunione del direttivo dal vicepresidente della Pro Loco Varalla con all’ordine del giorno il consuntivo 2017. Ma «la “questione” Senerchia – scrive Grillo – è già stata portata all’attenzione dell’UNPLI Campania, che è a conoscenza delle irregolarità nella gestione dell’ente locale nonché dell’impossibilità di un compiuto controllo da parte del sottoscritto stante l’ostracismo dei vari Presidenti succedutisi dopo Varalla Raffaele (stranamente dimissionari dopo le varie richieste di accesso agli atti)».

Grillo ricorda che in data 13 aprile 2017 il Presidente UNPLI Campania – Mario Perrotti, (con e-mail inviata al sottoscritto, alla Pro-loco di Senerchia e alla UNPLI provinciale Avellino) «evidenziava la violazione dell’accesso agli atti con l’estrazione di copie per il Sindaco di Senerchia (L.241/81 e Dlgs  97/2016), nonché la mancata elezione del nuovo presidente a seguito delle dimissioni del presidente Gaetano Papa».

Il comportamento perpetrato nella gestione della Pro Loco «era (ed è) contrario alle norme statutarie nonché a quelle del codice civile il cui rispetto è obbligatorio per le normative non previste dallo Statuto. Lo stesso Presidente Perrotti ricordava come il Vice Presidente può sostituire il Presidente solo in casi di impedimento (art. 4) che, per sua natura è temporaneo, mentre la “dimissione” è definitiva».

Quindi nel caso di Senerchia «si sarebbe dovuto procedere alla elezione del nuovo Presidente previo surroga del membro dimissionario in Consiglio Direttivo (tenuto conto dell’art. 12.1 e) che rimanda ai casi dello Statuto regionale nel termine di 30 giorni (periodo abbondantemente superato!)».

Ancora, sempre per il Presidente Perrotti, «evidenziava come ogni atto posto in essere dal Vicepresidente Varalla, facente (abusivamente) funzioni del Presidente, era da ritenersi nullo ed arbitrario».

Il sindaco ricorda che l’Unpli Campania paventava anche l’ipotesi commissariamento della Pro Loco Senerchiese. Ma da allora non si è mosso più nulla. «Purtroppo – constata Grillo – lo stallo nei controlli e l’assenza di congrui provvedimenti ha comportato il perpetrarsi di abusi ed illegalità nella gestione della Pro-loco senerchiese, gestita di fatto uti dominus dal Vice-Presidente Varalla Raffaele, padrone assoluto dell’associazione locale».

Il primo cittadino è sempre più preoccupato ed è sollecitato dai cittadini stessi a far chiarezza sulla vicenda, anche a costo di spostare la pratica all’attenzione della Procura della Repubblica: «Quale relazione può essere presentata dal Presidente sull’attività svolta nell’anno 2017 se non vi è un Presidente dal 13 marzo 2017? A firma di chi sarebbe tale relazione del Presidente?»

In buona sostanza, conclude il sindaco, «le gravi irregolarità denunciate nel marzo 2017 non solo sono ancora attuali, ma si sono addirittura aggravate. In particolare: 1) resta impossibile ogni controllo sulla gestione contabile-finanziaria della Pro-Loco in relazione alle procedure di rendicontazione; 2) non è stato possibile capire se, come previsto dallo Statuto, sono stati nominati Revisori contabili e quale attività hanno svolto in relazione ai bilanci passati».

Pertanto Grillo chiede un intervento immediato delle autorità competenti per rimuovere l’attuale condizione di «illegalità» che vige in Pro Loco.

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