“L’acqua è un bene di tutti ed è semplicemente inconcepibile pensare alla sua privatizzazione e se dovesse diventare legge quanto è in discussione in Parlamento avremo l’acqua, sia pure parzialmente, privatizzata”. In questi termini si esprime il Segretario Provinciale dei Pensionati per l’Irpinia, Antonio de Lieto, che prosegue: “Certamente le multinazionali farebbero festa, come pure i privati, ma a rimetterci sarebbero i cittadini con fortissimi aumenti delle tariffe. La nostra rete idrica è un colabrodo e si perdono milioni di litri di acqua senza che si ponga rimedio a questo spreco. Anni di disattenzione, ed oggi a pagare il conto dovrebbero essere i cittadini”. Il questo senso De Lieto sottolinea il fatto che laddove si sia già proceduto alla privatizzazione, le tariffe siano aumentate fino anche al 300%. “Tutto ciò dovrebbe far aprire gli occhi – avverte – L’acqua è un bene inalienabile ed appartiene a tutti: cosa succederà quando un cittadino non sarà in grado di pagare la bolletta? Staccheranno l’acqua? Come farà a vivere? Bene farebbe il Governo a varare un piano di sostegno ai Comuni, e agli Enti preposti, per ammodernare la nostra rete idrica, dal momento che di fronte all’acqua i cittadini non possono essere considerati ‘clienti’, come pure è inconcepibile che i sindaci perdano il ruolo di gestori delle risorse idriche del loro territorio. Non è credibile – conclude De Lieto – che a gestire la nostra acqua possano essere multinazionali europee, che gestirebbero un servizio a solo fine di guadagno, detenendo il controllo di un bene preziosismo ed indispensabile come l’acqua”.
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