Priolo si presenta: “Ogni decisione verrà presa guardando alla città e non alla politica”

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Marco Imbimbo – Primo giorno a Palazzo di Città per il neo commissario prefettizio, Giuseppe Priolo. Nel pomeriggio, accompagnato dal sub commissario, Silvana D’Agostino, ha tenuto un lungo confronto con il sindaco uscente, Vincenzo Ciampi, a cui hanno partecipato anche il segretario generale, Vincenzo Lissa, e il collegio dei revisori dei conti.

Un incontro necessario ad approcciarsi all’ente di Piazza del Popolo, e per avere contezza dei problemi e delle pratiche rimaste in sospeso. Quello con Ciampi, però, non sarà l’unico confronto, come sottolinea il commissario Priolo: «L’incontro con il sindaco sicuramente non si riduce a questo pomeriggio. Intendiamo ascoltare e fare un periodo di apprendistato. Per ogni materia assumeremo le determinazioni necessarie che saranno scevre da considerazioni di parte, ma nell’interesse dei cittadini. Ascolteremo tutti, è il dovere di un amministratore straordinario. Quindi ci confronteremo con i rappresentanti eletti democraticamente, con i dirigenti e assumeremo determinazioni, che saranno assolutamente aliene da qualsiasi referenza di parte. È giusto ed è corretto che la politica abbia le proprie aspettative, ma è parimenti giusto che nell’amministrazione, da parte nostra, si debba tenere conto soltanto di quello che è l’interesse dei cittadini. In questo senso svolgeremo il nostro mandato».

Il commissario Priolo non nasconde la propria soddisfazione per l’incarico ricevuto. «Sono contento e onorato di essere qui, ma anche di aver avuto immediatamente il supporto del Prefetto e del suo vicario, la dottoressa D’Agostino, e di un dirigente che già conosce la situazione di Avellino, quale il dottor Tommasino che arriverà nei prossimi giorni. Sono grato al Prefetto Tirone, persona di elevato pregio, e al Ministro dell’Interno che mi ha designato».

Un messaggio viene rivolto anche agli avellinesi che, da sabato, sono rimasti orfani di sindaco e dell’intero Consiglio Comunale. «Le amministrazioni a volte cadono per un meccanismo di sfiducia, a volte per divisioni, altre volte per avvenimenti sanzionatori. È un qualcosa di fisiologico. Compito nostro è gestire al meglio questo periodo che è di transizione, perché ciascuna comunità ha il diritto di avere dei rappresentanti legittimamente eletti».

La sua sarà una fase di transizione, anche se sarà chiamato subito a una decisione importante, quella tra dissesto o pre-dissesto. All’incontro odierno erano presenti anche i revisori dei conti, mentre al suo fianco ci sarà Mario Tommasino, che sarà in città nei prossimi giorni, che ha redatto il Consuntivo 2017, facendo emergere un maggiore disavanzo. «Non nascondo che prima ancora di arrivare, ho saputo dal Prefetto che c’è questa problematica, una delle prime rispetto alla quale ci dovremo confrontare, ascoltando anche i soggetti interessati – spiega il commissario Priolo. Poi assumeremo le nostre determinazioni facendo scelte solamente di carattere tecnico e obiettive».