Primavera – Lacedonia, finto sindaco inveisce contro il guardalinee

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Ai più susciterà di sicuro un sorriso in volto.

Quel che è accaduto sabato scorso a Lacedonia, al termine del match valevole per la seconda giornata del campionato Primavera tra Avellino e Bari, ha subito assunto i contorni di una novella, a metà tra il comico e il grottesco.

Secondo quanto riportato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, Enzo Vito, coordinatore tecnico del settore giovanile biancoverde si è finto sindaco di Lacedonia, provando ad inveire negli spogliatoi contro uno dei guardalinee del match.

Il tutto fortunatamente si sarebbe risolto con qualche scaramuccia verbale.

Seconda il quotidiano rosa tutto sarebbe cominciato verso la metà del primo tempo, quando l’arbitro, su consiglio del guardalinee, avrebbe chiesto al dirigente dell’Avellino di allontanarsi da bordo campo, perché non in distinta.

Di qui un diverbio molto acceso e l’invettiva di Vito: “Lei non sa chi sono io! Lei non può cacciarmi: sono il sindaco di Lacedonia!”.

A quel punto sarebbe giunto sul posto il vero e proprio sindaco di Lacedonia, Mario Rizzi, che ha provveduto a riportare la calma.

Il finale? I lupacchiotti sono stati puniti con due turni di squalifica del campo, per responsabilità oggettiva.

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