Primavera Irpinia, Sabino Morano: “Pronti a mettere le nostre bandierine sul territorio”

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Ieri chi si fosse inoltrato nella hall del Virginia Palace Hotel avrebbe potuto pensare di essere in Transatlantico.

Erano davvero tanti i big della politica italiana richiamati in Irpinia da Primavera, l’associazione politico-culturale animata da Sabino Morano. Dall’ex Ministro Mario Landolfi all’Europarlamentare Enzo Rivellini, dall’Onorevole Guglielmo Vaccaro al Senatore Gaetano Quagliariello, dall’Onorevole Gianfranco Rotondi al Presidente Domenico Gambacorta, da Franco D’Ercole ed Ettore De Conciliis al Presidente Giuseppe Gargani, tutti insieme appassionatamente alla convention del movimento che ad oggi rappresenta l’unica vera esperienza aggregativa nella grande galassia del centrodestra provinciale.

A tracciare un bilancio della manifestazione è il Presidente di Primavera Irpinia, Sabino Morano, che solo nove mesi fa lanciò la “Carovana militante del No alla Riforma Costituzionale” e che ora, dopo la larga vittoria al Referendum e numerosi incontri tenuti a Roma e a Napoli, si prepara ad una nuova avventura.

Morano, dove vuole arrivare con Primavera Irpinia?

“Con la giornata di ieri si è chiuso un percorso legato alla Riforma Costituzionale e si è aperta una  nuova stagione di attivismo e di radicamento sul territorio. L’associazione Primavera ha voluto un momento serio di riflessione all’indomani del Referendum e insieme abbiamo tracciato i nostri nuovi obiettivi a breve, medio e lungo termine.

Ormai la nostra associazione ha acquisito una indiscussa centralità politica ed è riconosciuta da tutti come un importante laboratorio di idee. Ora che siamo riusciti a unire le menti più agili del pensiero nazionale, regionale e locale la strada è in discesa. Un lavoro costante ha portato personalità politiche di rilievo a raggiungere Avellino per parlare di politica ed è un grande risultato per noi, frutto del lavoro svolto fin qui. Pur partendo da percorsi ed esperienze diverse, tutte le menti politiche che animano il centrodestra stanno finalmente convergendo su un percorso unitario.

Si riparte dalla necessità e urgenza di riappropriarsi dei valori non negoziabili che contraddistinguono da sempre il nostro elettorato storico. Una volta completato il radicamento sul territorio con l’apertura di nuovi circoli nei comuni, apriremo la grande stagione propositiva di Primavera e disegneremo insieme proposte programmatiche”.