Pasquale Manganiello – “Riteniamo che Ermini non ci riceva perché fondamentalmente non ha le risposte alle nostre richieste, dalle quali non derogheremo: congresso provinciale e primarie per le candidature, sia alle politiche che alle comunali. Richieste che sono in linea con le fondamenta del Pd” – così Ida Grella ieri sera dopo il confronto con il Commissario del Partito Democratico irpino, David Ermini.
“Non parlo di aree, sono il commissario del Pd” – ha tagliato corto Ermini, che punta a far celebrare i congressi di circolo in vista delle prossime Amministrative nel comune capoluogo e nei comuni della provincia interessati. Una richiesta, quella di Ida Grella relativa alle Primarie, per niente peregrina ma è chiaro come sia sbagliato il destinatario della missiva.
Ieri sera, a Otto e Mezzo su La7, il Ministro Graziano Del Rio, recentemente in visita ad Avellino, ha criticato i meccanismi delle Primarie indette da Bersani prima delle Elezioni del 2013, avallando così l’ipotesi sempre più accreditata che sarà il partito ad indicare i nomi per i collegi uninominali e a blindare i listini del proporzionale. Una scelta che evidenzia ancora di più la spaccatura con Mdp, caratterizzata, al di là di programmi diversi in particolare sul tema del lavoro, dallo spazio legittimamente richiesto dalle componenti di sinistra nei collegi e che sembra essere, appunto, abbastanza risicato. Probabile che, in questo senso, si rinvii una possibile alleanza soltanto a dopo le elezioni.
Pensare che Ermini possa imporre le Primarie in provincia di Avellino senza la benedizione di Roma è qualcosa che viaggia nell’universo dell’utopia e l’area De Luca lo sa bene. Possibile che dietro lo strappo dell’ex senatore ci sia il sentore che per le candidature al Senato si stiano già profilando altre scelte? E’ noto che De Luca, dopo essere stato il terzo nei non eletti allo scorso giro elettorale e dopo aver contribuito, come spesso ama ricordare, alla fondazione ed alla crescita del Partito stesso, abbia l’aspirazione di ritornare tra i banchi di Palazzo Madama. Le dure parole di Ida Grella, riferimento in Consiglio Comunale dell’area, come la mancata presenza di De Luca al vertice romano con Ermini e i restanti membri del Direttorio, sono lo specchio di un malumore che forse ha radici più profonde rispetto ad una mancata celebrazione di un Congresso provinciale contraddistinto da un tesseramento in molti casi farlocco.