“Ho accettato la candidatura alle primarie del PD perché credo che la ricostruzione dell’Italia post berlusconiana sia possibile solo attraverso la partecipazione ampia della società civile coinvolta nel dibattito politico per la rifondazione dei grandi partiti popolari”. Così Grazia Vallone, candidata irpina alle primarie del Pd del prossimo 29 e 30 dicembre.
“La rigenerazione della politica – continua – è possibile solo se i partiti si assumono la responsabilità di affrontare i grandi temi come: questione meridionale, ambiente, sradicamento della connivenza politica – mafia, emersione del lavoro nero, programmazione economica a lungo termine, gestione trasparente dei beni comuni, crescita sostenibile, investimenti nella formazione, innalzamento del livello di efficienza del Paese Italia, garanzia delle pari opportunità vecchi/giovani, uomo/donna, nord/sud, accoglienza e flussi migratori, educazione alla cittadinanza europea degli Italiani, rispetto delle vocazioni territoriali nel progetto comune di crescita e le complesse questioni di bioetica. Rappresentare il comprensorio di Ariano, come esponente della società civile significa condividere un progetto politico nuovo che pone al centro le comunità, la loro identità, il loro potenziale, in un dialogo con tutte le anime del Partito Democratico e con coloro che credono che sia possibile ricominciare. Aver accettato la sfida in quota rosa è per me motivo di orgoglio perché viene riconosciuto alle donne il diritto di fare politica e la complessità del loro ruolo nella società. E’, inoltre, il segnale forte della necessità di cambiamento che emerge in tutti gli ambiti. Le donne sono chiamate in questa fase “costituente” per la loro intrinseca capacità di guardare lontano e di puntare alla concretezza per garantire un futuro anche ai nostri territori ridotti al declino socio – economico”.