“Abbiamo lottato, tra mille difficoltà, non ultima quella della mancata visita in Irpinia del candidato Bruno Tabacci, per mettere insieme un risultato forse, per le nostre aspettative, non esaltante, ma sicuramente in linea con i risultati nazionali. Il dato dimostra e testimonia la nostra presenza, anche se non supportata da mezzi, da fette di potere, dai media e da quanto altro avevano a disposizione gli altri competitors, in tanti comuni dell’Irpinia, in oltre 60 comuni dell’Irpinia. Il nostro impegno non finisce qui”. A riferirlo è Nino Musto del comitato irpino di Tabacci.
“Oggi siamo dei vasi di coccio tra vasi di ferro, domani saremo anche noi vasi di acciaio. Uno dei prossimi passi, per divenire vasi d’acciaio, sarà quello di organizzare queste presenze territoriali ed il primissimo di questi passi consisterà nell’apertura di una nuova, più centrale ed organizzata sede del partito. Nella sede troveranno posto sia API che Italia Concreta, ma anche i Cristiano Sociali per l’Irpinia. Per quanto riguarda l’analisi del voto non ho avuto ancora modo di confrontarmi con i vertici romani, ma solo con quelli campani, felici del risultato complessivo. Questa felicità però, come ho voluto sottolineare, non dovrà essere fine a se stessa. Essa è solo una base da cui ricominciare a costruire una speranza. La speranza dell’edificazione di una nuova casa per i progressisti e per tutte quelle esperienze Cattolico-Sociali sparse per l’Italia. In Irpinia, sono sicuro, saremo edificatori, ma non solitari, di una nuova avventura politica affascinante. Per questo invitiamo tutti coloro che hanno voglia di costruire e popolare questo nuovo grande evento della vita politica a non tentennare, a venire con noi, a portarci nuove idee e linfa vitale. Ora ci attende il prossimo turno delle primarie, anche qui, ne sono certo, faremo il nostro dovere. Per il Vostro impegno, conoscendovi tutti,uno ad uno, Vi abbraccio e Vi dico di nuovo grazie di cuore”.