Primarie della discordia, Gabrieli riammesso: “Ora inizia la sfida”

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Avellino – “La legge ha ristabilito le regole, supplendo agli scivoloni della politica. Adesso siamo tutti uguali, pronti a confrontarci sulle proposte migliori per cambiare Avellino Le elezioni si vincono sulle idee e non con squallidi trabocchetti orditi da falliti mestieranti della politica”.

L’avvocato Leonida Gabrieli commenta così il decreto del Tribunale di Avellino che ordina con effetto immediato al Partito Democratico e alla Coalizione di Centro Sinistra di riammettere l’avvocato avellinese alla competizione per le primarie del 14 aprile, sospendendo l’efficacia della clausola sull’incompatibilità contenuta nel regolamento.

“Avevo annunciato di voler andare fino in fondo in questa vicenda perché si stavano vergognosamente calpestando i più elementari diritti di un cittadino onesto che vuole offrire un contributo alla sua città. La mia è stata una posizione di principio, non una battaglia collegata ad un’ambizione personale. Qualcuno ha pensato, e forse pensa, di intimidirmi con sgambetti e regole maldestramente costruite ad personam. Io non ci sto. Non ho accetto questa forma di estorsione, e ho difeso il mio diritto a candidarmi fino alla fine, avendo chiaramente ragione. E’ vergognoso quello che è accaduto in violazione delle più elementari norme giuridiche – prosegue Gabrieli – Ho sempre avuto fiducia nella giustizia, pronto a condurre ancora una battaglia di libertà, discutendo esclusivamente dei problemi di Avellino e delle soluzioni per andare avanti. Ho presentato cento proposte su cui confrontarmi con gli avellinesi, ho un programma di cose serie e chiare da fare, ho idee e competenze da offrire, personalità da coinvolgere in un progetto libero, pulito, indipendente. Quali sono i programmi degli altri candidati? In quanti possono dire di volere una città con più verde e meno cemento ed essere veramente credibili, non nascondendo nell’ombra ben più gravi e pericolosi conflitti di interesse? Perché si invoca tanto la democrazia e poi si è fatto di tutto per non consentire ai cittadini di scegliere liberamente chi dovrà essere il prossimo sindaco di Avellino? Comunque è una pagina chiusa”.

“Adesso abbassiamo tutti i toni, ritroviamo serenità e parliamo alla città con gli stessi diritti e le stesse opportunità. Sono al servizio del Pd e del Centro Sinistra per affermare progetti e visioni che devono solo puntare a migliorare Avellino”.

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