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Primarie, ancora polemiche sull’individuazione dei seggi in città

“Il coordinamento provinciale di sostegno a Matteo Renzi, stigmatizza e condanna, la scelta incomprensibile di individuare sei seggi elettorali per le primarie del 2012 sulla città di Avellino”. Così in una nota Antonacci del coordinamento provinciale della mozione irpina pro Renzi.

“La proposta avanzata dal nostro delegato, di individuare nel numero di quattro i seggi elettorali così come rappresentativi dei collegi elettorali provinciali della Città capoluogo – spiega – ha trovato la totale indisponibilità da parte del coordinamento provinciale ad esclusione della delegazione di Sinistra e Libertà. Appare evidente che su Avellino città, si stia tentando un’operazione che da lontano “puzza di bruciato”, molto somigliante alla triste vicenda delle primarie napoletane assurte a modello di scempio delle regole e del diritto alla partecipazione. Aver scelto sei seggi elettorali senza utilizzare il criterio delle sezioni elettorali o dei collegi provinciali rischia di generare caos e disorientamento nei cittadini che liberamente, si spera, parteciperanno alla elezione del candidato premier del centro-sinistra. E’ palese a questo punto, la volontà di trasformare le primarie di Avellino, in una sorta di bolgia senza regole dove qualcuno, appoggiato dalla segreteria provinciale del PD, possa dimostrare, da un lato, di possedere messe di voti per lanciare la propria volata in Parlamento e dall’altro chi, sostanzialmente assente perchè già impegnato a Roma, immagina di poter capitalizzare un risultato per dimostrare un diritto alla ricandidatura. Rispetto a questo gioco al massacro, il coordinamento provinciale a sostegno di Matteo Renzi, si oppone con forza e con determinazione avendo preventivamente informato il coordinatore regionale Alfredo Mazzei ed il coordinatore nazionale Lino Paganelli e chiedendo di riaprire la discussione su Avellino città”.

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