A poco più di 48 ore dai fattaci – o presunti tale – della gara tra Felice Scandone Montella e Sporting Domicella, valevole per il campionato di Prima Categoria, match sospeso per un – presunto – lancio di una pietra dalla tribune locali, i tifosi della truppa montellese ci tengono a sottolineare la propria estraneità ai fatti e a precisare i valori di lealtà e sportività su cui hanno puntato. Le seguenti parole sono di Juri Marano, rappresentate della suddetta tifoseria.
“A nome di tutti i sostenitori della Felice Scandone Montella vorrei esprimere il nostro sdegno per l’atteggiamento provocatorio dell’arbitro, signor Alessandro Angiuoni della sezione di Avellino, e vorrei ribadire che non c’è stato nessun lancio di pietre o simili all’indirizzo del direttore di gara come dimostrato dal circuito video della sorveglianza. La tifoseria si è sempre comportata in modo civile ed educato, differentemente da altri luoghi dove più volte abbiamo ricevuto offese di ogni genere, e vogliamo ribadire che il calcio è uno sport e lo viviamo come tale senza esasperazione. Pretendiamo rispetto, oltre ad arbitri competenti, i quali non devono permettere di screditare tutto il popolo montellese.”