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Preziosi si “sdoppia”, attore e avvocato: “Cinema e diritto sempre presenti nella mia vita”

Alfredo Picariello – Cinema, teatro e diritto. E’ un fine settimana interamente dedicato alle cose tra le più importanti della sua vita, “condito” da un grande senso di vuoto e di nostalgia dovuto alla perdita del padre poco tempo fa. Alessandro Preziosi risponde “presente” alla sua città, alla sua Avellino che tanto gli è stata vicino nei momenti difficili degli ultimi periodi. Risponde “presente” al Movimento Forense di Avellino che lo invita a parlare de “La grande bellezza del diritto” all’ex carcere Borbonico, davanti ad un platea di colleghi, visto che Preziosi è anche avvocato, non solo un noto attore.

“Il cinema ed il diritto sono due affluenti di un grande oceano che è la vita”, spiega l’attore-avvocato. “Entrambi determinano la vita con grande soggettività. Sarebbe bello pensare che il diritto sia obiettivo ma non lo è. Anche il cinema non lo è, tende ad esserlo, ma esprire sempre e comunque il punto di vista di chi lo scrive e di chi lo dirige”.

Basco in testa, sorridente, Preziosi si sofferma sul binomio cinema-diritto. “Entrambi sono sempre stati molto presenti nella mia vita. Due esperienze segnate sempre da una grande moralità, nella mia idea sia del cinema che del diritto. Quest’ultimo mi ha dato la possibilità di educarmi al cinema e di fare delle lunghe chiacchierate con mio padre”.

Massimo Preziosi, il principe del foro, il primo grande tifoso di Alessandro attore, questa sera e domani sera non sarà seduto in prima fila al teatro “Carlo Gesualdo” per vedere suo figlio recitare, cosa che faceva sempre. “Lui però è sempre presente nel mio dna espressivo sia incosapevolmente che consapevolmente, la sua presenza si fa sentire con grande piglio e senso del dovere”.

Questa sera alle 21 e domani alle 18, Preziosi sarà in scena con lo spettacolo “Vincent Van Gogh. L’odore assordante del bianco” scritto da Stefano Massini e diretto da Alessandro Maggi. “Un’esperienza molto importante per me”, afferma. “La cosa più interessante che viene proposta con lo spettacolo, è il senso morale dell’arte di Van Gogh. Una cosa interessante proposta con modernità”.

“Dedicherò lo spettacolo a mio padre e a tutte le persone che lo conoscevano, direttamente o indirettamente. Hanno lasciato un segno importantissimo nella nostra famiglia. Non mi aspettavo il grande senso di vicinanza della città di Avellino alla mia famiglia, è stato un momento di grandissimo amore, molto bello”.

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