Preziosi: “Neanche una chiamata da Ciampi. Non sappiamo cosa voglia fare. Comportamento inusuale”

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Marco Imbimbo – “Non è cambiato niente rispetto ai giorni scorsi”, è lapidario il commento di Dino Preziosi, candidato de “La svolta inizia da te”, nei confronti dell’amministrazione Ciampi. La settimana scorsa, l’ex capo dell’opposizione, ha denunciato pubblicamente l’assenza di dialogo con il sindaco Ciampi. Dal 24 giugno in poi, insomma, non ci sarebbe stato alcun incontro formale tra il primo cittadino e i suoi alleati né sulla formazione della Giunta né sulla stesura di un programma condiviso.

“Hanno chiesto di inviare tramite e mail i punti da inserire del programma, io l’ho fatto ma non ho ricevuto nessuna risposta”, dichiara rammaricato Preziosi. Intanto il sindaco Ciampi ha ultimato la preparazione di quello che sarà il suo programma, ma Preziosi taglia corto: “Quale programma? Non ho visto i suoi punti né sono a conoscenza del fatto che abbiano inserito i miei. Ho illustrato le mie linee programmatiche in conferenza stampa, le ho inviate a loro, come avevano chiesto, ma non c’è stata nessuna risposta”. Il modo di fare di Ciampi e dei 5 Stelle, ma soprattutto l’atteggiamento assunto verso i loro alleati viene definito come “inusuale in politica”. Ad oggi è mancato del tutto il dialogo tra le parti: “Per confrontarci c’è bisogno che qualcuno ti chiami, aspetto ancora una telefonata che non è mai arrivata”.

Quanto accaduto sul programma redatto da Ciampi, ricorda la vicenda della Presidenza del Consiglio e di quella nomina che, il primo cittadino, ha affidato all’opposizione. Anche in quella occasione Preziosi si dichiarò amareggiato per aver appreso il tutto dalla stampa: “Tutto quello che sta succedendo non ha nulla a che vedere con la politica, quindi mi risulta anche difficile commentare questi episodi”. Il clima di incertezza, ma soprattutto di nessuna conoscenza degli eventi, si registra anche sulla futura composizione della Giunta: “Personalmente non ho dato nomi né tanto meno ne ho pretesi. Quando venne fuori che io avevo indicato Carmine De Angelis, ho smentito prontamente la notizia. Poi si è scoperto che, dietro al suo nome, c’era un parlamentare dei 5 Stelle, ma avevano provato a tirare in mezzo me. Intanto domani ci sarà la convalida degli eletti, ma non sappiamo nulla su come verrà amministrato il Comune”.

Visto quanto sta accadendo, con gli alleati completamente estromessi da ogni decisione e senza il minimo coinvolgimento, fa sorgere il sospetto che dietro ci possa essere una strategia per mettere da parte gli alleati stessi: “Non so se possa farlo e se è in grado di metterci da parte. Se decidi di mettere da parte qualcuno, vuol dire che ti è scomodo. Ma non so se questa sia la sua volontà”.