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Preziosi: “Irrispettosi verso cittadini”. Pd: “Strumentalizzi tutto”

Trasparenza o meno, la querelle tra Dino Preziosi e la maggioranza continua. Anzi la vicenda si arricchisce di ulteriori particolari, con la lente di ingrandimento sempre focalizzata su Assoservizi.

Nel pomeriggio era stata convocata la commissione trasparenza, presieduta da Preziosi. Ai lavori erano presenti anche i consiglieri comunali del PD Adriana Percopo, Silvia Amodeo, Mario Cucciniello e Franco Russo che accusano il presidente “ di non garantire il corretto svolgimento dei lavori della commissione e di farne un utilizzo strumentale” si legge nel comunicato. Ma ai più è saltato agli occhi di come gli esponenti della maggioranza abbiano contestato l’iter della commissione non all’inizio, ma dopo una trentina di minuti. Le cattive lingue insinuano: “un modo per assicurarsi il gettone di presenza”.
Ma i membri della maggioranza contestano: “Nella riunione della commissione precedente, infatti, è stata richiesta dai consiglieri della maggioranza di presentare una copia degli atti portati in discussione dal consigliere Preziosi, di convocare il dirigente della ragioneria, di fornirne copia all’assessore e quindi di rispettare il giusto iter procedurale nel rispetto del regolamento vigente. Tra l’altro nel corso dello svolgimento della Commissione odierna il consigliere Adriana Percopo ha letto una richiesta inviata il giorno 10 febbraio alla segreteria generale per avere risposte sulla diffusione degli atti e in particolare sui compiti di suddetta commissione. Fermo restando la prerogativa del Consigliere Preziosi di trasmettere alla stampa ciò che ritiene opportuno, è giusto evidenziare che il verbale della seduta precedente è nullo in quanto non sono riportati in modo corretto le presenze e le assenze dei componenti della commissione, le presenze di altri consiglieri comunali (vd. art. 9 Regolamento delle commissioni consiliari) e dell’assessore al bilancio Maria Elena Iaverone; inoltre non vi risulta il contraddittorio, e non ci sono apposte le firme del segretario e del Presidente di commissione. Il tutto in contrasto con l’Art. 19 comma II, III e VI del Regolamento delle commissioni consiliari. Anche nella seduta della Commissione odierna non si è provveduto a porre all’ordine del giorno della convocazione la nomina del Vicepresidente così come previsto a seguito della rimodulazione della suddetta Commissione (v. Art. 11 Regolamento delle commissioni consiliari). I consiglieri di maggioranza precisano che da parte loro non c’è stata nessuna volontà ad abbandonare i lavori della Commissione, ma che è indispensabile verificare la trasparenza e la regolarità della diffusione e della eventuale validità degli atti impropriamente divulgati ai fini di una corretta e imparziale procedura amministrativa. Inoltre ritengono che non sia compito di questa commissione esprimere pareri di legittimità o meno degli atti e chiedono al Segretario generale che vengano chiariti i compiti di tale commissione, che non risponde certo ad una commissione di indagine come Art. 33 Regolamento delle commissioni consiliari”. Fin qui il Partito Democratico.

Per Dino Preziosi la vicenda diventa grottesca. “Non si procede ai lavori poiché vogliono evitare di essere controllati. Trovano scuse senza senso, ora spunta anche la vicenda del vice presidente, quando in passato si sono sempre riuniti. Il problema vero è che Assoservizi è una patata bollente. Ci sono molti dubbi sulla legittimità dell’affidamento. L’assessore non era ancora in carica quando è stato fatto il contratto e ha sempre manifestato le sue perplessità. Con questo modo di fare della maggioranza mi vietano di svolgere il mio ruolo. Basta sedersi e discutere, invece fuggono perché sono consapevoli che qualcosa non quadra. Di questa situazione mi sono stancato, mi rivolgerò alla magistratura, la mia non è una battaglia contro l’amministrazione ma a favore dei cittadini che vengono vessati da tasse.
Ci manca soltanto che applicano una tassa sull’aria che respiriamo, invece di alleggerire il carico fiscale, soprattutto per coloro che vivono nelle aree soggette ai cantieri. Anzi colgo l’occasione di invitare la cittadinanza a partecipare al consiglio comunale del 19 febbraio. I comportamenti assunti vanno oltre ogni morale. Non hanno avuto neanche il garbo di approvare i regolamenti sollecitati dal sindaco Foti e dal presidente del Consiglio. Questo è il loro modo di far politica. Sono amareggiato e schifato”. E sull’Assoservizi, Preziosi ha integrato: “il sindaco e la giunta in autotutela revochino l’affidamento e in via d’urgenza e di autotutela dichiarino nulli tutti gli avvisi di accertamento, intimando alla stessa di astenersi da altri avvisi di pagamento”.

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