Preziosi c’è, la cordata irpina pure: Ciampi mena le danze per l’Avellino

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di Claudio De Vito – Verso la deadline delle 14 con la speranza sempre più solida che alla Pec di Piazza del Popolo giungeranno le manifestazioni di interesse sollecitate ieri dal sindaco Vincenzo Ciampi. Solo una si tramuterà in progetto di ripartenza per il calcio ad Avellino che rischia di ritrovarsi con due squadre, una delle quali guidata in Eccellenza da Walter Taccone.

Ma i riflettori ora come ora sono tutti puntati sulla nuova società che ripartirà dalla Serie D con il benestare del primo cittadino garante della rinascita presso gli organi federali e la Lega Nazionale Dilettanti. Nelle prossime ore sono attese proposte da più versanti, in primis quello incarnato da Enrico Preziosi che avrebbe trovato un’alleato irpino nel gruppo Marinelli, avamposto nostrano dell’imprenditoria edile. Si attendono conferme in tal senso ma si tratterebbe di un assetto societario equamente distribuito.

E’ l’Irpinia che tende la mano al calcio anche con un’altra cordata. In mattinata infatti Ciampi riceverà l’interessamento scritto di un pool misto di commercialisti avellinesi e imprenditori solofrani che operano nel settore delle confezioni in pelle, quest’ultimi già al fianco dell’Avellino con una sponsorizzazione. Con loro potrebbe esserci anche Sidigas. Sono ore febbrili per inviare a Ciampi tutte le garanzie del caso.

E poi ci sono le cordate facenti capo a Gianpiero Samorì e Gianni Improta. Il primo è sponsorizzato da Claudio Lotito, il secondo è affiancato da Gianni Gibellini che a Modena gestisce una rete di agenzie funebri. Per entrambe il sentiero è piuttosto tortuoso. Alle 14 dentro o fuori per chi vuole rilanciare le sorti del calcio nel capoluogo avellinese. A Ciampi la scelta della proposta con maggiori garanzie, poi la corsa all’iscrizione in D come primo passo verso la normalità ed eventualmente l’inserimento nel corridoio per la C sempre più praticabile per il Bari.