Preziosi: “Assunzione vigili urbani? Solo promesse elettorali”

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Il candidato a sindaco Dino Preziosi, sostenuto dalla civica “La svolta inizia da te” e dalla lista di Fratelli d’Italia, commenta le dichiarazioni del candidato del Movimento Cinque Stelle Vincenzo Ciampi circa l’assunzione di nuovi Vigili Urbani al Comune di Avellino. «È una proposta assolutamente strumentale, che ha soltanto un sapore elettoralistico – contesta – quando il Comune di Avellino è nuovamente un ente strutturalmente deficitario e, quindi, non sarà possibile assumere nuovo personale. Una eventuale richiesta di autorizzazione al Ministero potrà, inoltre, essere formalizzata soltanto dopo l’approvazione del conto consuntivo, cioè non prima del prossimo autunno».
«È una condizione che avevo ampiamente previsto nei mesi scorsi e ribadito durante la seduta consiliare per l’approvazione del bilancio previsionale – continua Preziosi –, così come a inizio anno ho denunciato il tentativo di procedere ad alcune assunzioni con un utilizzo discutibile delle mobilità dei dipendenti, proprio per aggirare il blocco che si sarebbe verificato in seguito».

«La stessa condizione di ente strutturalmente deficitario – aggiunge Preziosi – rende impossibile anche l’istituzione del reddito di cittadinanza annunciato dai Cinque Stelle. È assurdo immaginare che un Comune nella difficoltà di far quadrare i conti, come quello di Avellino, possa erogare un sussidio del genere. Proprio in ragione di questo stato di forte criticità ho inserito fra le mie priorità l’avvio di una due diligence per ridurre gli sprechi e orientare al meglio la spesa comunale».

«Devo dire che mi colpisce invece favorevolmente il fatto che Luca Cipriano abbia previsto tra i punti del suo programma la trasformazione della città di Avellino in una smart city, idea centrale già nella proposta che io ho presentato agli avellinesi nel 2013. Allora, da candidato con il Partito democratico, Cipriano contestava le mie proposte, evidentemente oggi ne ha compreso la bontà».
«A chi mi accusa invece di fare una politica dei due forni, leggasi Pietro Foglia, vorrei dire che evidentemente le elezioni precedenti, due alla Regione e una alla Camera dei deputati, non gli hanno insegnato nulla. Io avevo manifestato disponibilità per una lista aperta a tutti, indipendentemente dall’appartenenza politica, per il bene della città di Avellino, cosa che viene strumentalizzata in modo puerile».