FOTO/ Pretendono 40mila euro di pizzo con attentati incendiari, quattro arresti

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In mattinata, come anticipato, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Benevento, con l’ausilio del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Flavio Cusani, su richiesta del pm Flavia Felaco, nei confronti di quattro persone di Paduli e Casalbore chiamate in causa da un’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo su alcuni racket incendiari avvenuti nelle province di Benevento ed Avellino.

Le attività di indagine, avviate nel mese di agosto 2017, sono partite da una serie di incendi verificatisi nei cantieri di Casalbore e Paduli, ai danni di macchie agricole, escavatori e automezzi appartenenti alla ditta Tre Colli Oli e gas s.p.a con sede a Fidenza (Pr). Quest’ultima sta eseguendo, avvalendosi della collaborazione di alcune ditte locali in sub-appalto, anche queste vittime dei racket, lavori strategici di varianti al metanodotto Snam già presente sulla tratta Biccari-Napoli.

I militari dell’Arma, con l’ausilio delle attività tecniche e grazie anche alla collaborazione delle parti offese, sono riusciti a raccogliere elementi di prova a carico degli arrestati, che in un incontro “finale” con un responsabile della ditta Tre Colli s.p.a. pretendevano il pagamento di un “pizzo” di 40 mila euro, per porre fine ad ulteriori episodi di danneggiamento ed incendi a mezzi e attrezzature.