Premio “In arte vino “ 2015 alla Cantina “Donna Chiara” di Montefusco

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Perla finale delle giornate “sorrentine” è la tanto attesa proclamazione della cantina vincitrice “In Arte Vino” exhibition 2015. La degustazione delle ben dodici marche docg Greco di Tufo avvenuta il giorno 11 settembre, nella splendida villa comunale di Sorrento, è stata accompagnata da delicatessen dell’azienda Gaia di Montoro, Vignola di Solofra, DolciArte di Avellino, Fontana Madonna di Frigento, Antonellis di Venticano, Di Cecca &Di Roma, di Lioni. Il prestigioso parterre di partecipanti all’evento annovera i seguenti brand di riconosciuta fama internazionale, produttori del prestigioso vitigno in livrea bianca: Donna Chiara, D’Aione, Cantine Antonio Caggiano, Cantine di Marzo, Feudi di San Gregorio, Fonzone Caccese, Petilia, Tenuta Cavalier Pepe, Terredora, Fratelli Urciuolo, Villa Raiano,Vino in Vigna di Pellegrino. Il presidente della Serenity Art, Vincenzo Femia, commenta: “E come in un’ Olimpiade per lo sport, è risultato impossibile, se non difficile, ma non certo nelle nostre intenzioni, formulare una classifica. Questo nostro concetto di base – continua Femia – si è rivelato fondato al conteggio delle preferenze e che ha visto protagonista dell’evento l’intero groupage di partecipanti, e per la cronaca prevalere seppur per un soffio, o meglio anelito, su tutti, la cantina “Donna Chiara” di Montefusco di Chiara Petitto”. Luca Apuzza, direttore artistico della manifestazione “In Arte Vino”, sostiene: “In questa omologazione delle eccellenze del docg irpino Greco di Tufo spicca più che una novità una “novella” rivelazione nel pianeta vino: L’impresa agricola di Ornella Minetti, “Il vino in vigna di Pellegrino”. A tutti gli attori della kermesse sorrentina sarà consegnato –evidenzia il direttore – un attestato di partecipazione teso a sottolineare il grado di eccellenza del proprio prodotto, o in arte del proprio nettare caro al dio Dioniso, che ha preso altro tempo per comunicarci la data e il luogo di tale cerimonia…ovviamente con il permesso di Zeus”. Se il merito della buona riuscita di un’idea antesignana di comparare tipicità della “Terra di Mezzo” (il vino docg), con quella dei luoghi incantati della “Terra delle Sirene” (penisola sorrentina), va riconosciuta a quanti sinora nominati la soddisfazione di porre un sigillo, altrettanto doc e garantito, è massima per il maestro Vincenzo Femia, con la creazione di due opere a testimonianza del connubio arte-vino e quindi nello specifico con connotazioni e creatività proprie della manifestazione. Alla cantina “Donna Chiara” va in dono la bottiglia scultura, modellata a mano con basso rilievo impreziosita con oro, raffigurante un traliccio di vite che si trasforma in volto di donna dai tratti antichi. Alla cantina “Il Vino in vigna di Pellegrino”, cantina rivelazione, in dono la bottiglia scultura, impreziosita da elementi di natura marina, che ricalcano il liet motiv dell’abbinamento terra-mare. Entrambi i premi, oltre alla funzione artistica avranno il pregio di contenere i vini vincitori. L’intento della associazione culturale Serenity Art, è stato quello di aver formato un gruppo, convinto della condivisione e della positività a partecipare, in forma congiunta, a simili eventi, che vedono l’Irpinia protagonista nel territorio sorrentino e viceversa, Sorrento coniugare, oltre le bellezze naturali, l’elevato grado di ospitalità che non a caso l’hanno posta ai vertici mondiali.

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