Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del segretario della Cisl Mario Melchionna: “In merito alla vicenda dei 17 lavoratori precari dell’ASL,vogliamo precisare quanto segue:
1- I lavoratori in questione hanno lavorato per l’ASL per circa 8 anni svolgendo le stesse mansioni dei lavoratori a tempo indeterminato;
2- Sono stati alle dipendenze dell’ASL per un periodo sufficiente per le leggi vigenti per il riconoscimento del rapporto di lavoro a tempo indeterminato;
3- Per tutto il periodo di lavoro hanno ricevuto ordini di servizio e organizzazione del lavoro dai Dirigenti dell’Asl (in primis dall’Ing. Florio) pari ai dipendenti storici;
4- I 17 lavoratori hanno svolto un ruolo importantissimo e di qualità per il servizio sanitario irpino,così come ribadito dallo stesso Ing. Florio in più occasioni;
5- Secondo le Leggi e i contratti vigenti a questi lavoratori spetta di diritto il contratto di lavoro a tempo indeterminato
Premesso questo doveroso chiarimento, ribadiamo con forza che la posizione strumentale assunta dall’Ing. Florio e dalla Regione Campania ha un solo scopo,cioè quello di penalizzare 17 persone professionalmente valide il cui valore e la capacità sono stati dimostrati sul campo di lavoro, con un unico traguardo di sfoltire il personale sanitario e amministrativo nell’Asl Irpina,che consentirà al Direttore Generale di consolidare la sua fama di grande risanatore del deficit della sanità. Probabilmente arriverà la tanto sperata promozione all’ASL NA/1 per valore e merito con all’attivo un avanzo finanziario di oltre 22 milioni di euro,risparmiati sulla salute dei cittadini irpini e portati immediatamente nelle casse della sanità campana. Grazie all’Ing. Florio noi Irpini possiamo vantare una gestione dei fondi per la sanità in modo eccellente,non fa testo se si sono chiusi interi reparti degli ospedali e ridotto ai minimi termini gli ospedali dell’Alta Irpinia,se il personale sanitario e amministrativo è costretto a viaggiare per km e Km per raggiungere il posto di lavoro, se la rete dei servizi sanitari sul nostro territorio è quasi inesistente, se i cittadini per usufruire di una prestazione sanitaria sono costretti ad aspettare mesi e mesi, se il diritto alla salute è diventato una concessione della Regione Campania e del Direttore Florio. Tutto questo non conta,l’importante è il risparmio, circa 22 milioni di euro sono davvero un bel risultato,sono convinto che il Presidente Caldoro non potrà non tenere conto di questo eccezionale risultato realizzato dal suo “uomo”, perciò riteniamo sia cosa buona e giusta che venga riconosciuta la medaglia per “onore al merito” e magari anche qualche premio di risultato! Chiediamo altresì al Presidente Caldoro e all’Ing. Florio,tra un avanzo finanziario e l’altro,tra una medaglia e l’altra, di trovare un piccolo spazio per 17 persone-professionisti che nel silenzio e nell’ombra,ma lavorando seriamente,hanno contribuito notevolmente a realizzare questo famoso avanzo di 22 milioni di euro. Nessuna medaglia chiediamo per i 17 e per tutti i lavoratori della sanità irpina, ma soltanto il rispetto della dignità umana e il riconoscimento dei diritti contrattuali. Il diritto alla salute dei cittadini irpini è sancito nella Costituzione Italiana e non dovrà diventare una concessione da parte di “qualcuno”. La proroga dei contratti di lavoro ai 17 precari è un fatto morale innanzitutto, un atto di giustizia e un diritto contrattuale. Presidente Caldoro la smetta di giocare a nascondino, è l’ora di dimostrare che Lei è il Presidente di tutta la Campania,anche dell’Irpinia! Ing. Florio la smetta di non assumersi le sue responsabilità e di abusare della pazienza degli Irpini, Lei è pagato per garantire l’efficienza della rete sanitaria in irpinia! La Cisl attende risposte a tutte queste domande,forse arriveranno e forse no,ma una cosa è certa “ uomini si nasce e non si diventa!”