Pratola, l’ex sindaco avrebbe ricevuto notizie da un dipendente della Procura

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Pratola

AVELLINO – Dal luglio 2018 all’aprile del 2021 l’ex sindaco di Pratola Serra, Antonio Aufiero, avrebbe ricevuto notizie sui fascicoli aperti a suo carico dalla Procura della Repubblica di Avellino da un dipendente del settore Archivio/Filtro Gip/Tribunale. L’uomo, attualmente in pensione, ora rischia il processo insieme allo stesso Aufiero per accesso abusivo al sistema informatico, quello per cui la Procura di Napoli, nella persona del pm Immacolata Sica, ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di sei indagati, tra cui un altro dipendente della Procura (coinvolto però in una sola vicenda) e tre imprenditori accusati di corruzione in concorso per vicende legate alla promessa di appalti dietro versamento di somme necessarie a coprire le spese della campagna elettorale di Antonio Aufiero alle Regionali 2020, oltre che a un’ipotesi di turbativa d’asta. Tutte accuse che saranno vagliate il prossimo primo aprile dal Gup del Tribunale di Napoli Federica Colucci.

Si tratta del filone rimasto a Napoli per la competenza in materia di accesso abusivo al sistema informatico contestato ad Aufiero e a tre operatori giudiziari del Tribunale di Avellino: per due che avevano accesso al sistema SICP della Procura di Avellino è stato chiesto il rinvio a giudizio, mentre il terzo indagato, un funzionario, dopo l’interrogatorio seguito alla notifica del 415 bis alla presenza dei suoi legali, Gaetano Aufiero e Stefano Vozella, è stato scagionato dalle accuse, con l’archiviazione chiesta dalla Procura di Napoli.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Mirabella Eclano, l’ex dipendente della Procura di Avellino, senza una ragione di ufficio e su richiesta dello stesso Aufiero, difeso dall’avvocato Teodoro Reppucci, avrebbe visualizzato i due fascicoli aperti dalla Procura della Repubblica di Avellino, controllando le iscrizioni e il numero degli indagati, le notizie di reato e altri particolari che erano contenuti nel fascicolo stesso, introducendosi nel sistema informatico.
Corruzione e un’ipotesi di turbata libertà degli incanti le accuse per gli altri indagati per cui la Procura di Napoli ha chiesto il processo.
La Procura di Avellino, che ha indagato sulle vicende relative a Pratola e trasmesso gli atti a Napoli, e il Comune di Pratola Serra sono stati indicati come parti offese nel procedimento.