Si è chiusa ieri la IV edizione del Premio Prata 2010 con un successo a tutto tondo, tanto più indicativo se si considera la concomitanza con altre accorsate manifestazioni. L’Arcibasilica dell’Annunziata, però, ha saputo esercitare il suo millenario fascino, attraendo un folto ed attento pubblico che ha apprezzato la manifestazione in tutti i suoi aspetti. “E’ stato un weekend veramente pieno – hanno commentato il sindaco Gaetano Tenneriello ed il vicesindaco Armando Galdo – la cosa però non ci preoccupava più di tanto, in fondo si tratta di target di pubblico diversi, eravamo convinti che gli amanti della letteratura e della poesia non si sarebbero fatti sfuggire l’opportunità di conoscere scrittori irpini ma di fama ormai nazionale come Licia Giaquinto, Marco Ciriello, Emilia Cirillo e Gaetano Troisi ed altri che presto la otterranno come Crescenzo Fabrizio e Anna Maria Renna. Sono state molto apprezzate anche le performance di Salvatore Mazza, Enzo Orefice Trio, dei Pratola Folk e la performance “Lampioni”, che hanno saputo trarre dal luogo ognuno una propria energia e restituirla al pubblico sotto forma di musica o recitazione”. Una menzione particolare alla conduzione di Gigi Marzullo che, oltre al consueto garbo che da sempre caratterizza le sue interviste in RAI, ha saputo dare al pubblico qualcosa di più della sola professionalità, comunicando con i premiati e con il pubblico in maniera divertita ed acuta. “Gli Ambasciatori della Valle del Sabato – ha detto la Presidente del Premio Antonietta Gnerre – sono una caratteristica del nostro Premio che il pubblico inizia ad apprezzare di più, la diffusione delle bellezze di un territorio, infatti, passa anche per figure autorevoli che qui hanno avuto la nascita o che si sono distinti per il loro lavoro di tutela e valorizzazione del territorio, conoscerli è qualcosa che interessa non meno che conoscere gli scrittori”. Nelle due serate sono stati premiati: Licia Giaquinto (“Premio speciale della Giuria”) per “La janara” edita da Adelphi; Marco Ciriello (Premio della Parola) per “Pace alle Acque” edito da Mephite; Emilia Bersabea Cirillo con “Una terra spaccata” (Ed. San Paolo) e Gaetano Troisi per “Sotto le stelle della Galizia” edito da Jaca Book. Sono stati premiati per le loro opere prime Crescenzo Fabrizio ed Anna Maria Renna. Ecco in nomi degli “Ambasciatori della Valle del Sabato”: Luigi Semente (Ambasciatore di Prata P.U.); Francesco d’Episcopo (Ambasciatore della Cultura); Lucia Portoghesi (Ambasciatore dell’Archeologia); Gennaro Iannarone (Ambasciatore della Legalità); Aldo Balestra (Ambasciatore della Comunicazione), Giuseppe Iuliano (Ambasciatore della Poesia); Sabino Accomando (Ambasciatore della Filosofia e dell’Antropologia); Vincenzo Dente (Ambasciatore della Musica); Gianni dell’Aquila (Ambasciatore dell’Arte) e Andreina Scaglione (Ambasciatore del Sociale).
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