Poste Italiane, D’Agostino (SC): “Riorganizzazione aziendale non penalizzi cittadini”

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Angelo D'Agostino

“La riorganizzazione aziendale di Poste Italiane si sta traducendo in una riduzione dei servizi erogati che rischia di ripercuotersi sulle fasce più deboli della popolazione. La diminuzione del personale, la riduzione degli orari di assistenza alla clientela, la chiusura di sportelli e la consegna della corrispondenza non più continuata, ma spesso a singhiozzo, penalizzano gli anziani, e tutti coloro che, per varie ragioni, non hanno la possibilità di muoversi dalla propria abitazione. Auspico che il Mise intervenga per invertire la rotta.”

È quanto scrive Angelo D’Agostino, deputato e vice presidente nazionale di Scelta Civica, in un’interrogazione parlamentare al Ministero dello sviluppo economico.

“È pienamente comprensibile – aggiunge il deputato – che una grande azienda come Poste Italiane avverta l’esigenza di riorganizzare la propria presenza sul territorio sforzandosi di contenere i costi. Tuttavia, il management di Poste dovrebbe tenere in debita considerazione le implicazioni di carattere sociale che sta comportando la riduzione di alcuni servizi, in particolare in una realtà complessa come quella irpina. Il nostro territorio ha tali peculiarità, come l’età media dei residenti di molti dei suoi comuni, la densità demografica e la estensione di alcune sue zone come l’Alta Irpinia, che non possono essere ignorate. Le proteste di queste ultime settimane per la carenza crescente nel servizio di consegna della corrispondenza e per la riduzione degli orari di sportello, evidenziano una scarsa attenzione alle peculiarità del nostro territorio.”

“La direzione di Poste Italiane – chiude D’Agostino – voglia tenere in debita considerazione i rilievi di coloro, in particolare sindaci e amministratori, che conoscono le specificità del territorio e le esigenze dei cittadini, in special modo di chi vive in condizioni di difficoltà e indigenza.”