Il deputato Carlo Sibilia del Movimento 5 Stelle in una nota ha comunicato di aver depositato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo Economico in relazione alla notizia della riduzione dei giorni di apertura al pubblico della filiale delle Poste di Castel Baronia in provincia di Avellino.
“I territori delle zone interne – afferma il parlamentare nella missiva – sono evidentemente ancora una volta presi di mira visto che, dopo aver subito i tagli ai servizi sanitari, giudiziari e dei trasporti, rischiano di vedere la chiusura o quantomeno la riduzione di quelli offerti da Poste Italiane. E’ il caso di Castel Baronia la cui amministrazione comunale ha ricevuto, qualche settimana fa, senza una congrua concertazione, la notifica dei nuovi orari e giorni di apertura al pubblico dello sportello postale, che soddisfa le esigenze di un bacino d’utenza proveniente anche dai paesi circostanti”.
“La decisione di Poste Italiane – continua Sibilia – rientra nel piano di riorganizzazione che prevede la chiusura di 455 uffici postali e la riduzione degli orari di apertura in 608 uffici sul territorio nazionale. Tuttavia, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha ritenuto necessario porre dei divieti di chiusura per quegli uffici situati in zone remote del Paese ed in special modo zone montane e scarsamente abitate. Poste Italiane, invece, che ricordiamo essere una società a capitale interamente pubblico i cui servizi sono erogati sulla base di un contratto siglato con lo Stato, in cui la società si impegna a raggiungere determinati standard di qualità, si pone così in una situazione di inadempienza nei confronti delle esigenze dei cittadini”.
“Tagliare servizi – conclude il portavoce dei 5 Stelle – non è mai positivo, farlo in territori che già hanno pagato il dazio dei tagli lineari degli ultimi anni è assolutamente deprecabile e bisogna evitarlo a tutti i costi”.