Avellino – La scena che si è presentata questa mattina davanti a migliaia di correntisti delle Poste di tutta Italia è stata da incubo: migliaia di euro svaniti nel nulla, conti in rosso e l’impossibilità di pagare o di prelevare soldi con il bancomat.
E quello odierno è stato un brutto risveglio anche per i titolari di carta BancoPosta dell’Irpinia che, ignari di quanto stava accadendo, hanno affollato gli uffici postali di tutta la provincia e provato inutilmente a contattare gli info-point delle Poste Italiane, in cerca di spiegazioni. Ma cosa è successo?
In pratica, si è spostata la virgola dell’ultima operazione effettuata, aggiungendo così due zeri in più.
Esempio: per uno scontrino di 100 euro, l’addebito è stato di 10mila euro. E, in alcuni casi, l’anomalia ha avuto anche effetto retroattivo, andando a modificare gli importi delle transazioni effettuate nel corso dell’ultimo anno.
Così Poste Italiane sulla vicenda: “… in seguito a un’anomalia contabile, alcune transazioni effettuate recentemente con la carta postamat, presso gli esercizi commerciali e bancomat, potrebbero aver generato un addebito superiore a quello effettivo. Poste Italiane rassicura i clienti che il ripristino dei corretti saldi è in corso e sarà completato nelle prossime ore”.
Ma per molti è stato impossibile contattare il call center (803.160): la linea cadeva dopo alcuni minuti di attesa. Il problema, riferiscono i correntisti, non è stato ancora risolto ma l’ufficio stampa di Poste Italiane ha assicurano che in poche ore, al massimo entro domattina, l’inconveniente sarà superato e – ovviamente – senza l’addebito degli interessi per chi si fosse ritrovato il conto in rosso.
Decine le segnalazioni che sono giunte da correntisti spaventati all’Adoc, l’associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori. Il presidente dell’associazione, Carlo Pileri, promette battaglia: “Qualora i tempi di ripristino della disponibilità del conto superino le 24 ore, l’Adoc metterà a disposizione i suoi avvocati per esperire possibili azioni legali, anche per il risarcimento del danno eventualmente subito”.