In un “PalaMangano” affollato di anime biancoverdi la Scandone ha affrontato nella sua prima uscita precampionato i padroni di casa della Harem Scafati. Lo scrimmage è solo il primo di una serie di test che prepareranno i lupi alla sfida del 30 settembre con la Montepaschi Siena, valevole per la supercoppa italiana. Poche indicazioni quelle giunte dal catino scafatese viste le pesanti assenze per gli ospiti, privi oltre che dei soliti Porta, Dickau e Cinciarini, anche della punta di diamante Tamar Slay, bloccato da un risentimento muscolare e per questo tenuto precauzionalmente a riposo. A spartirsi la cabina di regia i giovani Sakellariou e Mocnik, con il secondo che nei primi due quarti ha mostrato cose davvero pregevoli prima di eclissarsi nel finale. Ma il vero “One-man-show” della serata è stato Chris Warren, tenuto praticamente sempre in campo (solo 2’ di riposo per lui) e autore di 16 punti tutti di ottima fattura. Magari non sarà bello da vedere ma l’ex cecchino di Zagabria ha mostrato un repertorio offensivo molto vasto, divenendo un vero e proprio rebus per la difesa dei padroni di casa. Bene anche il veterano Marko Tusek: per lui 14 punti tutti in sordina. La mano è ancora quella di un tempo, ora c’è solo da recuperare la forma fisica ottimale. Per Williams e Radulovic solo una ‘sgambata’. A trovare tanto spazio è stato Andrea Crosariol, provato in coppia sia con “Big E” che con i due ‘4’. L’italiano ha dimostrato tutte le sue qualità e il suo debordante atletismo (12 punti e tante giocate spettacolari sopra il ferro) mentre in difesa è andato a intermittenza, alternando buone giocate (e sonore stoppate) a momenti di pausa assoluta. Che gli irpini in questi quindici giorni abbiano lavorato soprattutto sulla fase difensiva si è visto, mentre in attacco c’è ancora tanto da lavorare. Per i soli parziali: primo quarto 19-15, secondo quarto 21-17, terzo quarto 31-21, quarto quarto 9-26 per un risultato finale di 80-79 Scafati. Ora si parte per Bormio dove la squadra si allenerà al completo. Ad attendere gli irpini ci saranno sfide ben più probanti: la più attesa è quella del 4 settembre con il Fenerbache degli ex Green e Smith. (Gm)