Pasquale Manganiello – “Porteremo Matteo Salvini ad Avellino in vista delle Amministrative”. E questo l’obiettivo di Massimiliano Finamore, coordinatore provinciale del gruppo politico “Noi con Salvini”. Dopo le polemiche sulla convention del numero uno della Lega a Napoli, uno dei promotori dei comitati irpini per Salvini rilancia rivendicando la crescita del posizionamento del partito sul territorio irpino.
“Alla manifestazione di Matteo Salvini a Napoli – afferma Finamore – ha partecipato anche il pullman organizzato dal coordinamento provinciale di Avellino di Noi per Salvini, presente con quasi tutti i suoi coordinatori cittadini. È stato un successo incredibile; la gente, commossa, si è alzata in piedi ed ha accompagnato Salvini con un interminabile applauso durante il suo intervento sulla riforma di legge per la legittima difesa. Nonostante impedimenti assurdi, da parte del Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, i tentativi di ostacolare l’intervento di Salvini dimostrano che la politica nazionale, di Noi con Salvini, è l’unica medicina per sperare di curare una nazione in agonia. E’ stato un momento storico, Salvini ha rappresentato come sia inutile rivangare cose dette in un periodo diverso: questa è una Lega con un programma politico diverso, Salvini ha chiesto scusa ai meridionali per il passato. Il nuovo partito è un partito nazionale, non più regionale. A Napoli erano rappresentate tutte le regioni del Centro Sud.”
Uno dei vostri obiettivi è portare il leader del Carroccio ad Avellino?
“In qualità di coordinatore provinciale sono impegnato nelle liste per le Amministrative, stiamo lavorando su Atripalda, su Baiano, su Solofra ed altri comuni. L’obiettivo è quello di poterlo avere ad Avellino per parlare di problemi importanti come l’ex Isochimica e di tutto ciò che affligge la città capoluogo. Nel momento delle lenzuola bianche di protesta contro gli immigrati, Salvini era pronto a raggiungere Avellino ma è stato trattenuto da impegni istituzionali. Ci sarà occasione.”
Il tema degli immigrati è molto caro al segretario della Lega. Eppure in Irpinia sono stati pochi i focolai di protesta. Segno di grande civiltà o di sparuto malcontento?
“In Irpinia ci sono state gestioni controllate, gli sprar sono gestiti da cooperative vicine ad amministratori con centro nevralgici a Flumeri per la Valle Ufita e a Sant’Angelo dei Lombardi per l’Alta irpinia. Non siamo una provincia che risente dei problemi che ci sono in altre zone d’Italia ma il malcontento è evidente.”
Prospettive per l’immediato futuro?
“Siamo già operativi per le Amministrative di Maggio, cerchiamo convergenza con le forse di destra. Stiamo lavorando anche in vista delle Comunali di Avellino, stiamo recuperando un personaggio rappresentativo della città capoluogo che da un pò è uscito di scena. L’obiettivo è crescere, ramificarci, abbiamo 15 coordinatori provinciali, chiediamo alla maggioranza silenziosa che condivide le istanze sociali di Noi con Salvini di scendere in campo e darci una mano”.