Popolo di Striscia e Popolo di Montemarano: la Scuola di Tarantella in un servizio di Luca Abete su Striscia la Notizia

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La Scuola di Tarantella Montemaranese ha recentemente ricevuto un’importante visibilità nazionale grazie a un servizio andato in onda su Striscia la Notizia, il celebre programma satirico di Canale 5. L’inviato irpino Luca Abete, noto per le sue inchieste, ha deciso di raccontare una storia che ha coinvolto un commerciante napoletano, il quale aveva trovato un sistema furbetto per speculare sugli acquisti effettuati tramite l’assegno di inclusione.

Il commerciante, in sostanza, simulava acquisti regolari permettendo alle persone di utilizzare l’assegno, ma trattenendo per sé una cospicua percentuale del denaro. In questa occasione, però, non si è trattato solo di denunciare una frode: l’inviato ha voluto dare spazio anche a un aspetto curioso e singolare della vicenda.

Infatti, il commerciante, pur non sembrando particolarmente preoccupato per le implicazioni legali e per i danni economici provocati, si mostrava però inquietato da un altro fattore: la paura delle “tarantelle”. Così, insieme a Luca Abete, si è presentata anche la Scuola di Tarantella Montemaranese, una realtà culturale che da anni si impegna a diffondere e preservare la tradizione della tarantella di Montemarano, una danza tipica della Campania.

Roberto D’Agnese, fondatore della Scuola di Tarantella Montemaranese, ha commentato con soddisfazione l’opportunità di essere coinvolti nel servizio. “Da 15 anni portiamo avanti un discorso di divulgazione della tarantella di Montemarano, una divulgazione senza precedenti. Abbiamo rappresentato l’Italia al Carnevale delle Culture di Berlino, partecipato a convegni di divulgazione della cultura popolare”, ha dichiarato D’Agnese. “È stato un piacere arrivare anche su un’emittente nazionale come Striscia la Notizia, grazie al coinvolgimento di Luca Abete per questo servizio”.

Il fondatore della scuola ha poi sottolineato l’importanza della comunicazione nella trasmissione della tradizione popolare. “Ho sempre creduto e portato avanti il concetto dell’importanza della comunicazione per la tradizione popolare. Comunicare certi argomenti è abbastanza complesso, ma un momento come questo, in cui si attira l’attenzione delle persone, è fondamentale per avvicinarle a questo tipo di cultura”, ha concluso Roberto D’Agnese.

Il coinvolgimento della Scuola di Tarantella Montemaranese in un programma così noto come Striscia la Notizia rappresenta non solo un riconoscimento del lavoro svolto in questi anni, ma anche una testimonianza di come la cultura popolare, attraverso la musica e la danza, possa emergere anche in contesti inaspettati, contribuendo a sensibilizzare il pubblico su temi di grande importanza sociale e culturale.