Continua il percorso dei Popolari per il Pdl. Lunedì presso la sede di via De Conciliis, si terrà il primo di numerosi incontri per proseguire nell’opera di radicamento del movimento politico guidato da Pasquale Giuditta.
In questi mesi in molti, tra amministratori e sindaci, hanno aderito al progetto del primo cittadino di Summonte che ha l’obiettivo prioritario di rappresentare gli elettori moderati portando i valori, la cultura e la tradizione del centro nel Popolo delle Libertà. Il movimento dei Popolari per il Pdl sin dall’inizio ha manifestato la propria scelta in maniera chiara e lineare mostrando senza perplessità che l’unica collocazione possibile era interna al Partito di Silvio Berlusconi. “Abbiamo creato questo movimento – sottolinea Giuditta – per rappresentare il centro, immaginando che per rappresentare gli elettori moderati occorresse necessariamente fare riferimento al Partito delle Libertà, svolgendo dentro di esso la nostra azione politica. Il Pdl racchiude anime che vanno da destra verso il centro, vittima del Partito Democratico che spostandosi sempre più a sinistra ha penalizzato i moderati. Il presidente Berlusconi ha capito che la partita si gioca proprio quì perché i moderati hanno bisogno di essere rappresentati e non possono che votare Pdl”.
“Il cittadino al primo posto”, è questa la strategia politica di Pasquale Giuditta che pone l’accento sulla necessità di farsi garante delle esigenze dei cittadini attraverso una serie di attività che tutelino il territorio. “Il voto dell’ultima tornata elettorale ha dato un segnale forte. I cittadini avvertono l’esigenza di un movimento politico che sappia rappresentarli e che si ponga come interlocutore e non come semplice sigla. Il territorio ha bisogno di una classe dirigente vera che faccia scelte chiare e si differenzi da chi fa marketing politico”.
I Popolari del Pdl vogliono essere precursori di un ragionamento nuovo che superi schemi nostalgici e vecchie logiche politiche, un ragionamento che deve iniziare a partire dalle alleanze. “Bisogna superare le divisioni. Stimo il senatore Sibilia, vero leader dei parlamentari irpini, che ha dato il via ad una riflessione di apertura nel confronti di Ciriaco De Mita. I Popolari non possono non essere coinvolti in un progetto credibile. Le alleanze non sono una somma aritmetica, ma la costruzione di una condizione innovativa. Il Pdl deve essere alternativo al Pd, non a De Mita. Dobbiamo guardare in prospettiva attraverso una chiave di lettura nuova. Capisco le difficoltà, ma Ciriaco De Mita non può essere ‘liquidato’”.
Il 13 ottobre sarà una giornata di grande fermento politico, oltre all’appuntamento con i Popolari per il Pdl è attesa in città la presenza dell’ex Ministro della Giustizia Clemente Mastella. Ma per Giuditta quello è un capitolo chiuso: “Io la mia scelta l’ho fatta ed è palese, non so quale sia la sua, sicuramente non si schiererà con il Pdl forse è più vicino al Pd. Il problema non è mio, ho già ribadito che l’esperienza dell’Udeur è finita nel momento in cui è rimasto ancorato alla vecchia politica”. (di Rosa Iandiorio)
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