Pool di esperti per monitorare la città, l’iniziativa di Pignataro contro il vandalismo

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L’Associazione Nazionale Esperti in Sicurezza Pubblico e Privata annuncia la costituzione di una commissione provinciale su Legalità, Giustizia e Sicurezza.

Il tutto per monitorare i fenomeni criminali diffusi e mettere in campo eventi di sensibilizzazione e formazione.

Lo comunica in una nota il referente provinciale di Avellino, Salvatore Pignataro: “Si tratta di un organismo importante che ha come finalità lo studio e il monitoraggio di tutti gli episodi criminosi nei vari settori della società.

Un pool di esperti sarà composto da avvocati, docenti universitari, criminologi, docenti degli istituti scolastici, psicologi, ex dirigenti delle forze dell’ordine, giornalisti ecc. Le varie professionalità, prescelte minuziosamente, avranno il compito di redigere un documento con delle statistiche sui fenomeni che affliggono la sicurezza sociale pubblica e privata”

Il monitoraggio della suddetta commissione si concentrerà sui fenomeni di bullismo allo stalking, sui furti in appartamento fino agli atti vandalici ai danni commessi ai danni del patrimonio pubblico. “Con le nostre professionalità – prosegue Pignataro – intendiamo capire ed analizzare i fenomeni illegali che avvengono sul territorio provinciale e promuovere eventi e formazione per i cittadini, per le scuole e per le istituzioni pubbliche e private”.

Salvatore Pignataro, infine, commenta duramente l’atto vandalico che si è consumato con la devastazione della cappella interna alla città ospedaliera di Avellino.

Proprio ieri, infatti, è apparsa la notizia dell’atto perpetrato, molto probabilmente di notte da alcuni vandali e senza alcuna logica, a danno della statua di San Giuseppe Moscati all’interno dell’Ospedale Moscati. A fare la terribile scoperta i medici e i pazienti della struttura ospedaliera che hanno trovato la cappella in disordine e la statua del Santo buttata a terra.

“E’ un episodio di inaudita gravità non solo materiale, ma anche morale. Un vero e proprio oltraggio alla fede che non ha precedenti in un ospedale dove si dovrebbe andare per essere vicino a chi soffre proprio come diceva San Giuseppe Moscati. Mi auguro che anche attraverso l’impianto di videosorveglianza del’ospedale si possa fare luce sulla triste vicenda. Esprimo piena vicinanza e solidarietà al direttore generale dell’Azienda ospedaliera, dottore Angelo Percopo, e al cappellano ospedaliero padre Krysztof Kruk”.