Ponte della Ferriera, forse riapre a metà. Tempi ancora lunghi

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Niente numero legale per lo svolgimento del Consiglio Comunale, ma questo non fa più notizia. Sono anni, ormai, che l’amministrazione Foti deve fare i conti con la solita maggioranza che diserta le sedute costringendo i lavori alla seconda convocazione (fissata per la settimana prossima).

L’amministrazione, però, non ha potuto sottrarsi all’ora di interrogazione, prevista da regolamento. E i quesiti posti dai consiglieri sono stati vari, a cominciare da Giancarlo Giordano che ha chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi, lo stato dell’arte per i lavori del Tunnel e quindi la riapertura del ponte della Ferriera. E le notizie non sono confortanti.

Sulla falsa riga di quanto già dichiarato, pochi giorni fa, Preziosi ha ribadito che «i lavori per il Tunnel stanno proseguendo, ma i tempi per la riapertura del ponte restano lunghi».  Probabilmente, come ha spiegato l’assessore, per metà aprile potrebbe aprire una corsia del ponte, ma resta un’ipotesi. Con buona pace, insomma, di quel 30 novembre 2017 entro cui il ponte avrebbe riaperto, come da annunci estivi.

A finire al centro del dibattito e delle interrogazione, è stata anche la piscina comunale di Avellino che vede Comune e Polisportiva al centro di un lungo confronto. L’esponente del gruppo “Si può”, Nadia Arace, ha interpellato l’assessore al Patrimonio, Paola Valentino, per chiedere chiarimenti sulla procedura che sta seguendo il Comune, alla luce delle rate del mutuo contratto con il Credito Sportivo e che, la società gestore della piscina, non starebbe pagando. L’assessore ha ribadito la volontà del Comune di rescindere la convenzione con la Polisportiva, ma servirà prima un confronto con il Credito Sportivo in merito alla restante parte del mutuo e su chi dovrà accollarselo.

Non è mancato un passaggio sull’argomento che sta tenendo banco in città, le due statue di via De Sanctis. L’esponente di maggioranza, Barbara Matetich ha chiesto chiarimenti all’assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi, sulle procedure seguite per la loro selezione ed installazione. Dal canto Preziosi ha ribadito: «L’acquisto dell’opera rientrava nel progetto. Le procedure seguite dal settore sono tutte legittime».